Ricerche. Così il mercato dell'energia instabile porta calo dei consumi e più propensione al risparmio
Nel quarto trimestre del 2023, gli utenti con un consumo annuo fino a 2.000 kWh rappresentano il 46% del totale; nello stesso periodo del 2022 erano il 36%
Il mercato continua a registrare un costo molto elevato di luce e gas rispetto ai valori precedenti all’inizio della crisi. Non è dunque un caso che l’Ossevatorio Segugio.it, che monitora le ricerche di offerte luce e gas più convenienti, confermi un aumento dell’interesse verso il risparmio in bolletta. Emerge così sia il numero di utenti che attivamente ricercano tariffe più vantaggiose, sia la propensione a ridurre i consumi. In ambito gas naturale, l’interesse è legato al territorio e quindi al clima. Il Nord Italia guida le ricerche con una forte tendenza degli utenti a ridurre i consumi energetici.
Le ricerche degli utenti con basso consumo aumentano del +150%
I dati raccolti dall’Osservatorio fotografano una crescita della propensione al risparmio in vista dell’inverno e della fine della Tutela. Contemporaneamente si registra anche una maggiore attenzione a diminuire i consumi. Per l’energia elettrica, infatti, l’aumento delle ricerche complessive di tariffe vantaggiose nel corso del terzo trimestre 2023 è stato del +11%, rispetto allo stesso periodo del 2022. Tuttavia, analizzando gli utenti che dichiarano un consumo annuo fino a 1.000 kWh, la crescita è molto più netta: +150% rispetto all’anno scorso. Crescono anche le ricerche di coloro che consumano tra 1.000 e 2.000 kWh annui: +18%. In calo, -9%, le ricerche tra chi ha consumi medio-alti, tra 2.000 e 3.000 kWh all’anno.
Cresce l’attenzione alla riduzione dei consumi
Nel corso del 2023, si è registrata una crescente attenzione alla riduzione dei consumi. Gli utenti con consumi fino a 2.000 kWh rappresentano il 36% delle ricerche nel primo trimestre 2023, passando rispettivamente al 39% e 41% nel secondo e terzo trimestre, arrivando così a +7 punti percentuale rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. I dati relativi ai mesi di ottobre-novembre 2023 confermano questa tendenza: il 46% delle ricerche è nella fascia di consumo fino a 2.000 kWh (+ 8 punti percentuali rispetto al 2022). Anche sul gas i dati del quarto trimestre 2023 confermano la riduzione dei consumi: la fascia fino a 1.000 Smc rappresenta il 55% delle ricerche mentre lo scorso anno era il 43% (+12 punti percentuali).