Tempo di bilanci - Per E.On ricavi in lieve calo a causa del Covid
E.ON ha presentato i risultati d’esercizio messi a dura prova a causa della pandemia e dell’inverno molto caldo
La pandemia da COVID-19 non avrà conseguenze negative durature sui ricavi e l’impatto sui ricavi dovuto all’emergenza è rimasto sotto i 300 milioni di euro e sarà largamente recuperato nei prossimi anni. Lo evidenziano i dati di E.ON, che ha presentato i risultati d’esercizio dell’anno passato. Nel 2020 il fatturato di E.ON si è attestato a €60,9 miliardi, l’EBIT rettificato a €3,8 miliardi e l’utile netto rettificato a €1,6 miliardi, in linea con le previsioni aggiornate lo scorso mese di agosto. Secondo l’attuale politica sui dividendi, il Board intende proporre il pagamento di un dividendo di €0,47 per azione nel 2020.
“A causa della pandemia e dei lockdown che ne sono derivati, il 2020 ha messo a dura prova molti modelli di business. E.ON, invece, ha chiuso con successo l’anno fiscale senza impatti significativi, né per il COVID-19 né per l’inverno straordinariamente caldo. E.ON ha dimostrato forza e resilienza notevoli durante quella che si è rivelata la più grande crisi economica degli ultimi decenni. Abbiamo ottenuto ricavi e dividendi solidi e in crescita” ha commentato il CEO Johannes Teyssen.
Superate tutte le sfide per il business
E.ON ha superato nel 2020 tutte le principali sfide per il proprio business per poter avviare la nuova fase di sviluppo aziendale. Ha adempito a tutte le condizioni poste dalla Commissione Europea per l’acquisizione e l’integrazione di innogy nel Gruppo, creando sinergie che hanno consentito di ottenere nel 2020 risparmi per €130 milioni, che arriveranno a €780 milioni nel 2024. E.ON ha poi completato l’uscita dal nucleare in Germania e invertito il trend negativo delle vendite nel Regno Unito. Nonostante importanti investimenti, nel quarto trimestre del 2020 E.ON ha inoltre ridotto l’indebitamento economico netto di €1,4 miliardi, portandolo a €40,7 miliardi. Alla luce degli sviluppi positivi, E.ON prevede una performance al rialzo per l’anno corrente: “Nel 2021 E.ON prevede un EBIT rettificato tra €3,8 e €4 miliardi e un utile netto rettificato tra €1,7 e €1,9 miliardi. Prevediamo inoltre che l’EBITDA cresca in media del 2 o 3% tra il 2021 e il 2023 e l’EBIT rettificato tra l’8 e il 10%” ha spiegato il CFO Marc Spieker.
Pieno impegno per la sostenibilità
E.ON intende adottare obiettivi di sostenibilità sempre più stringenti e verificabili. L’azienda punta a ridurre le emissioni dirette e indirette, raggiungendo l’impatto zero entro il 2040. Le emissioni dirette caleranno del 75% entro il 2030 e del 100% entro il 2040 rispetto al 2019, mentre quelle indirette scenderanno del 50% entro il 2030 e del 100% entro i 2050. I progressi sono già stati rapidi: nel 2020 la riduzione è stata del 10% in entrambi gli ambiti. “Ci focalizziamo sulle reti e sulle soluzioni per i clienti per sostenere la transizione energetica europea. Forniamo soluzioni energetiche innovative e sostenibili ai nostri clienti e siamo un partner ambito per i progetti green delle imprese e delle città. Quando le reti e le soluzioni energetiche rientrano nel piano, E.ON è la prima scelta” ha aggiunto Johannes Teyssen.
Il Green Deal della Commissione Europea offre inoltre interessanti opportunità: E.ON ha identificato circa 200 progetti specifici afferenti al proprio business, come reti intelligenti, banda larga, idrogeno e teleriscaldamento a impatto zero. Entro sei mesi, quando i piani nazionali saranno stati definiti, E.ON fornirà maggiori dettagli riguardo ai suoi progetti e all’accesso ai fondi.