Analisi Promotor, consumi petroliferi crollati del 10% ma ci costano il 6% in più
Il dato sulla domanda di benzina e gasolio per auto, riferito ai primi 11 mesi dell’anno, vale 62 miliardi di euro. L’incremento è dovuto alla componente fiscale
Nei primi 11 mesi del 2012 i consumi di benzina e gasolio per autotrazione in Italia sono scesi, complice la crisi e gli elevati prezzi alla pompa, del 10,2%. Eppure nello stesso periodo la spesa è aumentata del 6% rispetto allo scorso anno, toccando quota 62 miliardi di euro.
Una crescita – precisa il centro studi Promotor Gl events – dovuta esclusivamente all’aumento della componente fiscale: in 11 mesi la quota del giro d’affari alle pompe destinata all’erario si è attestata sui 33,6 miliardi, in salita del 14,5%. Mentre quella destinata all’industria petrolifera e alla distribuzione è stata di 28,4 miliardi, in calo del 2,5%. Nel solo mese di novembre il consumo di benzina e gasolio segna una contrazione del 12,4%.
“In sintesi – precisa il Csp – i prezzi astronomici dei carburanti comprimono i consumi, danneggiano l’economia e alimentano l’inflazione. Ma per l’erario benzina e gasolio
continuano a essere una gallina dalle uova d’oro”.