L’Antitrust mette nel mirino diverse compagnie di gas per mancata notifica delle quote di mercato
L’Agcm ha aperto altre dieci istruttorie contro società importatrici e distributrici di gas. La legge impone di notificare al ministero dello Sviluppo economico, all'Autorità per l'energia e allo stesso Antitrust
L'Antitrust ha aperto altre dieci istruttorie contro società importatrici e distributrici di gas per la mancata comunicazione delle proprie quote di mercato che la legge impone di notificare al ministero dello Sviluppo economico, all'Autorità per l'energia e allo stesso Antitrust. Lo riferisce il Bollettino dell'autorità di vigilanza, nel quale si leggono i nomi delle società coinvolte: Bkw Fmb Energie Ag, E.On Global Commodities Se, E.On Ruhrgas Ag, Econgas Gmbh, Elga Trade Sa, Enet Energy Sa, Geoplin D.o.o, Gunvor International Bv, Vitol Sa, Worldenergy Sa.
Nel bollettino del 18 agosto erano state comunicate le aperture delle istruttorie riferite ad altre sedici società: Alma energy trading Srl, Bg gas marketing and trading, Energetic spa, Energetic source spa, Energy.com spa, Enova Srl, Erg spa, Exergia spa, Gala spa, Gas plus italiana srl, Gruppo Openlogs srl, Phlogas srl, Repower Italia spa, Roma Gas&Power spa, Sinergie italiane srl, Suissegas Italia spa.
La contestazioni - 26 in totale - riguardano il mancato rispetto del comma 1 dell'articolo 3 del decreto legislativo 130 del 2010, che imponeva questo obbligo per consentire di valutare il superamento dei tetti antitrust agli operatori di maggiori dimensioni; particolare attenzione, in questo senso, merita la situazione di Eni. Le società coinvolte rischiano una multa fino all'1% del fatturato italiano.