Bilancio. Saipem: torna l’utile e opportunità nel breve per 20 miliardi
I dati del preconsuntivo 2019 vedono ricavi in crescita a 9,1 miliardi. Torna la distribuzione di dividendi
Saipem ha opportunità nel settore dell'ingegneria petrolifera (E&C) per 20 miliardi di euro nel breve termine. Lo ha detto l'amministratore delegato Stefano Cao presentando i risultati del 2019 agli analisti finanziari. Di questi, 9 miliardi sono offshore ossia sulla terraferma e 11 onshore, ossia in mare. È quanto ha dichiarato il Ceo di Saipem, Stefano Cao, in conference call con gli analisti, sottolineando che oggi il gruppo "è il partner migliore per una transizione energetica a basso impatto di emissioni di anidride carbonica".
I conti 2019 - Dopo cinque anni Saipem torna all’utile e a distribuire un dividendo ai propri soci. I dati del preconsuntivo 2019 vedono infatti ricavi in crescita a 9,1 miliardi (+6,7%), un Ebitda a 1,14 miliardi (+35%), un Ebit in netta crescita a 456 milioni (dai 37 milioni del 2018) e un risultato netto positivo per 12 milioni (dal rosso di 472 milioni del 2018) mentre l’indebitamento finanziario netto è inferiore a 500 milioni dagli 1,2 miliardi dell’anno precedente e la marginalità adjusted è superiore all’11%. In ragione di questi numeri, superiori alle previsioni, il board ha deciso di proporre la distribuzione di un dividendo da 0,01 euro per ogni azione ordinaria e di risparmio. Bisogna tornare indietro al 2014 per trovare l’ultimo bilancio chiuso in positivo dal gruppo di servizi petroliferi, che in quell’anno staccò la cedola solo per gli azionisti di risparmio mentre per l’ultimo dividendo ordinario si risale addirittura al bilancio 2012.
Saipem ha anche fornito la guidance 2020 che vede ricavi a circa 10 miliardi con Ebitda adjusted superiore a 1,1 miliardi, investimenti tecnici a circa 600 milioni e un indebitamento finanziario netto inferiore a 700 milioni di euro. Stefano Cao ha sottolineato come “tale riposizionamento stia consentendo a Saipem di riassumere un ruolo di leadership di settore e di essere preparata ad affrontare proattivamente e con ottimismo le sfide future con l'obiettivo di una creazione di valore sostenibile per gli stakeholder”.