In Ecuador le proteste fermano l’oleodotto Sote, forti danni economici
Petroecuador sta pensando di dichiarare lo stato di forza maggiore
Il ministero dell'Energia e delle Risorse naturali dell'Ecuador ha annunciato che il Sistema di oleodotto transecuatoriano (Sote) ha paralizzato la sua attività a causa della bassa disponibilità di greggio, frutto della sospensione delle operazioni nei campi petroliferi operati dalla compagnia Petroamazonas.
Petroecuador, impresa pubblica che si fonderà con Petroamazonas nel 2020, ha reso noto che sta pensando di dichiarare l'Eventualità di forza maggiore, clausola presente in tutti i contratti di esportazione di greggio in presenza di eventi che impediscono di rispettare i tempi di consegna. Le fonti ufficiali stimano che le perdite subite fino ad oggi per l'occupazione dei pozzi, da parte di gruppi di dimostranti antigovernativi che hanno causato il mancato trasporto di 231.800 barili di greggio da parte del Sote, ammontano a 12,8 milioni di dollari.