La Finlandia sarà il primo Paese ad abolire il carbone
L'obiettivo è diventare carbon neutral entro il 2050. L'obiettivo al 2030, oltre all'eliminazione del carbone, è portare al 50% la quota di fonti green
La Finlandia ha annunciato che vieterà del tutto l'utilizzo del carbone per la generazione di elettricità a partire dal 2030. Lo si legge nel testo della Strategia Energetica e Climatica del governo, disponibile sul sito internet del ministero degli Affari Economici di Helsinki.
Anche l'esecutivo del Canada l’altra settimana aveva comunicato un piano per eliminare il carbone dal mix energetico a partire dal 2030, ma Ottawa prevede numerose deroghe a favore delle province, come l'Alberta, che fanno un uso ingente del combustibile, a patto che adottino tecnologie per limitarne l'impatto ambientale, come il carbon capture storage, ovvero lo stoccaggio sotterraneo delle esalazioni di anidride carbonica.
In Finlandia non ci sarà invece alcuna eccezione. L'obiettivo di lungo termine del Paese è diventare "carbon neutral", ovvero di utilizzare solo fonti rinnovabili, entro il 2050.
L'obiettivo al 2030, oltre all'eliminazione del carbone, è portare al 50% la quota di fonti green nel mix energetico. Si tratta di un obiettivo molto ambizioso per Helsinki, molto indietro rispetto a Norvegia, Svezia e Danimarca nell'utilizzo delle rinnovabili, dove idroelettrico ed eolico producono, nel complesso, appena il 5% dell'energia consumata dal Paese, laddove il petrolio conta per il 22%, il carbone per il 9%, il gas naturale per il 6% e il nucleare per il 17%.
La maggior fonte di energia utilizzata dalla Finlandia è però la biomassa da legno, ovvero i tronchi bruciati, una fonte in teoria rinnovabile (gli alberi tagliati possono essere sostituiti piantandone altri) ma che produce comunque emissioni di anidride carbonica pari quasi a quelle generate dal carbone.