Gas Intensive: più compensazioni per l’interrompibilità
Per le aziende serve stabilire un adeguato livello di compensazioni economiche del rischio di mancata produzione industriale
Per un "corretto funzionamento" del meccanismo dell'interrompibilità è "indispensabile stabilire un adeguato livello di compensazioni economiche del rischio di mancata produzione industriale per le imprese che offrono il servizio. In mancanza di una remunerazione adeguata è, infatti, concreto il rischio di una scarsa partecipazione del sistema industriale, che renderebbe inefficace il servizio".
È quanto si legge in un documento inviato da Gas Intensive, nata su iniziativa di Assocarta, Assofond, Assomet, Confindustria Ceramica, Assovetro, Ca.Ge.Ma, Federacciai, alla commissione Industria al Senato sul dlgs Sicurezza approvvigionamento gas.
Il commento, leggiamo su Public Policy, è riferito al meccanismo volontario in base alla quale un'aziende decide di rinunciare al proprio consumo di gas a fronte di eventi sfavorevoli conseguenti a condizioni climatiche avverse durante il periodo invernale o a inattese riduzioni degli approvvigionamenti di gas naturale per ridurre al minimo i disagi sui clienti civili e industriali con consumi non superiori a 5.000 Sm3 /anno.