Nasce la nuova linea elettrica privata Italia-Francia. Protagoniste Federacciai, Assocarta e Federchimica
L’elettrodotto da 500 MW di capacità è stato progettato da Terna e avrà un investimento complessivo stimato in circa 415 milioni di euro
Verrà realizzata una nuova interconnessione transfrontaliera progettata da Terna e finanziata con soldi privati. In ballo c'è la costruzione di un elettrodotto Italia-Francia da 500 MW di capacità, per un investimento complessivo stimato in circa 415 milioni di euro. Proprio in questi giorni Terna ha sottoscritto un "memorandum of understanding" con alcune associazioni confindustriali, tra cui Assocarta, Federacciai e Federchimica.
“La nuova linea di interconnessione elettrica Italia-Francia rappresenta un’iniziativa positiva e lungimirante a sostegno della competitività dell’industria italiana”. Così Antonio Gozzi, presidente di Federacciai, la federazione che raggruppa i produttori nazionali di acciaio, e tra i quattro firmatari del memorandum a Roma.
“La nuova interconnessione” ha spiegato Gozzi, “permetterà infatti alle nostre industrie di poter eliminare alla base una delle leve distorsive - e penalizzanti - per la nostra competitività a livello europeo, ovvero gli alti costi energetici, offrendoci l’opportunità di misurarci con i nostri maggiori concorrenti ad armi pari. E quindi di esprimere appieno l’eccellenza imprenditoriale e produttiva che, da sempre, contraddistingue il nostro settore. Va quindi dato atto al Ministro Zanonato e a Terna, ovvero al suo Amministratore Delegato, Flavio Cattaneo, di aver posto, con questo accordo, le basi per una più decisa e organica politica industriale nazionale”.
“Per parte nostra” - ha concluso Gozzi - “l’adesione all’iniziativa non rappresenta soltanto una sorta di atto dovuto, ovvero la semplice applicazione di un adempimento ma, considerando soprattutto l’arco temporale previsto, è il segno di un sincero e concreto atto di fiducia nel nostro Paese, che sapremo certamente onorare”.