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Geopolitica dell’energia. Il maxigiacimento cambia il ruolo di Israele

where Gerusalemme (Israele) when Lun, 19/06/2017 who roberto

Allo studio un gasdotto fino all’Italia per collegare le colossali riserve scoperte nel Mediterraneo

"Finalmente diventiamo protagonisti gasdottoisraele.pngnel settore del gas naturale". È una soddisfazione giustificata quella del ministro delle Infrastrutture, dell'energia e delle risorse idriche israeliano Yuval Steinitz che, incontrando a Gerusalemme un gruppo di giornalisti italiani, si professa "ottimista" ora che è stato dato il primo via libera a Eastmed - il più lungo e profondo gasdotto sottomarino del mondo - che, entro il 2025, porterà in Italia il gas naturale dei giacimenti recentemente scoperti da Israele, attraverso Cipro e Grecia.
Eastmed - dice Steinitz, indicando una mappa appesa in bella vista nel suo studio - è "il nostro progetto più ambizioso". "Appena un anno e mezzo fa in tanti dicevano che era solo una fantasia, un sogno. Ma oggi possiamo affermare che sarà una realtà". Una realtà in cui Italia e Israele sono i partner principali. "Calenda è un collega entusiasta e proattivo", ha osservato Steinitz riferendosi alla recente visita del ministro per lo Sviluppo economico a Tel Aviv. "Italia e Israele possono fare di più insieme, soprattutto in ambito industriale", ha aggiunto il politico israeliano. La fattibilità del progetto per il gasdotto (1.330 chilometri off shore e altri 600 on shore) è attualmente allo studio di un team congiunto di israeliani, italiani (con Edison), ciprioti e greci che entro la fine del 2017 daranno - è questa la previsione - il via alla realizzazione di Eastmed. A quel punto entreranno in scena i privati, ha spiegato il ministro Steinitz. "Abbiamo raccolto già segnali di interesse da parte di vari Paesi e banche internazionali", ha spiegato senza sbilanciarsi troppo. Sul fronte dei costi, la cifra stimata è di 6-7 miliardi di dollari, ma su questa previsione Steinitz non si sente di scommettere. "Penso - ha detto - che sarà un po’ di più".
La "diplomazia del gas" continua intanto a lavorare e il premier israeliano Benjamin Netanyahu a Salonicco ha incontrato i protagonisti di Eastmed.
Per Israele quella sul gas naturale è più di una scommessa: è un vera rivoluzione considerando che fino al 1999 Israele - unico tra i Paesi mediorientali - era del tutto privo di risorse naturali. Una rivoluzione energetica, ma anche ambientale. "Il gas naturale è pulito, crea solo l'1% di inquinamento. È il modo migliore e più economico per ridurre le emissioni nocive", assicura Steinitz. E poi aggiunge: "Israele resta impegnato sull'accordo di Parigi sul clima, non seguirà gli Stati Uniti".
Secondo Benjamin Netanyahu, “il gasdotto East Med rappresenta una rivoluzione, un'opera molto promettente", ha detto dopo la riunione con il presidente cipriota Nikos Anastasiades e il suo omologo greco Alexis Tsipras.
In aprile, nel corso di una riunione ministeriale a Tel Aviv, i tre paesi e l'Italia si erano impegnati, in presenza del commissario europeo per l'Energia Miguel Arias Canete, a procedere nel progetto di gasdotto sottomarino che collega il Mediterraneo orientale al sud dell'Europa. "Sarà il gasdotto sottomarino più lungo e più profondo del mondo" aveva esordito allora il ministro israeliano dell'Energia, Yuval Steinitz.
Il gasdotto, del costo stimato di 5,8 miliardi di euro, dovrà trasportare il gas recentemente scoperto al largo delle coste cipriote e israeliane in Europa, riducendo così la dipendenza del continente rispetto all'energia russa. Mentre sono stati avviati gli studi di fattibilità, lo sviluppo del progetto non dovrebbe tuttavia cominciare prima di diversi anni e la pipeline non sarà operativa che nel 2025.
Il gasdotto EastMed è un progetto "che contribuisce alla sicurezza energetica per i nostri paesi e per altri paesi in Europa" ha affermato Anastasiades. Alexis Tsipras ha ricordato che la scoperta di giacimenti di gas in questi ultimi anni in Israele e a Cirpo ha rafforzato la "cooperazione strategica" fra questi paesi, un fattore che contribuisce "alla pace e alla stabilità della regione"
Il trio si è dato appuntamento per una prossima riunione in dicembre 2017 a Cipro. 

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