Energia

L’Ebitda balza del +137% rispetto a un anno fa, con ricavi in crescita del +45% e utile netto a 92 milioni (era 0 dello stesso periodo del 2016); gli investimenti salgono a 45,8 milioni

Il cda della Saras ha approvato la prima trimestrale del 2017, caratterizzata da un Ebitda reported in notevole crescita (+137% rispetto a un anno fa), come i ricavi (+45%), mentre l'utile netto sale a 92 milioni (da 0 dello stesso periodo del 2016). Infine, dopo il pagamento della quota residua di un debito con l'Iran per acquisti grezzo del 2012, la posizione finanziaria resta comunque positiva per 21 milioni.
Gli investimenti del trimestre ammontano a 45,8 milioni - erano 28,6 nel primo trimestre del 2016 - in linea con le previsioni, dedicati principalmente al settore raffinazione (impianti di Sarroch, Cagliari).
Nel dettaglio, il consiglio di amministrazione di Saras si è riunito sotto la presidenza di Gian Marco Moratti e ha approvato il resoconto intermedio sulla gestione al 31 marzo, non sottoposto a revisione contabile.
Secondo Moratti, “in un contesto caratterizzato da robusti margini di raffinazione, il Gruppo Saras ha conseguito solidi risultati nel primo trimestre del 2017. La manutenzione programmata, quest’anno concentrata quasi interamente tra gennaio e marzo, è stata completata con successo. Pertanto, la nostra raffineria si trova oggi in condizioni ideali per cogliere pienamente le opportunità di un mercato che si prevede rimanere favorevole nel prosieguo dell’esercizio. Da un punto di vista patrimoniale, la Posizione Finanziaria Netta al 31 marzo è rimasta positiva, anche dopo il pagamento della tranche finale del debito nei confronti dell’Iran. Tali circostante permettono dunque di affrontare in sicurezza gli impegni contenuti nel Piano Industriale 2017 - 2020, che includono una congrua remunerazione degli azionisti ed un programma pluriennale di investimenti, finalizzati al mantenimento della leadership di settore anche nel prossimo decennio”.