I bilanci Saras. La raffineria sarda investirà 645 milioni
Arriverà a 730 milioni il margine operativo lordo del 2019
Nel 2019 il margine operativo lordo (Ebitda) della Saras viene stimato dal gruppo in 730 milioni di euro. Un risultato da centrare anche grazie ai miglioramenti previsti e a una gestione integrata della supply chain, la filiera di approvvigionamento della materia prima, attraverso la nuova società di trading con sede a Ginevra. L'Ebitda inerziale al 2019 in media è stimato in 570 milioni di euro.
I numeri sono stati forniti dalla Saras durante il Capital markets day, una giornata dedicata agli investitori e agli analisti riuniti nello stabilimento di Sarròch, alle porte di Cagliari.
Gli investimenti - Il piano di investimenti da 645 milioni per il periodo 2016-2019 si articola su tre aree: efficienza energetica, affidabilità degli impianti e continuità produttiva, segmento su cui si spendono in media circa 110 milioni l'anno. Altri 45 milioni circa l'anno (175 sul piano quadriennale) sono dedicati al miglioramento delle performance: il potenziamento del pontile della raffineria di Sarròch per l'attracco di petroliere più grandi, il miglioramento delle linee del greggio per aumentare la flessibilità a seconda della materia prima utilizzata e l'aumento della capacità di stoccaggio dei grezzi.
Nell'ex impianto Eni Versalis, oggi definito Nord, sono previsti l'implementazione della turbina della centrale termoelettrica, l'incremento dei recuperi dell'idrogeno e il revamping dei principali impianti petrolchimici. Negli impianti Sud sarà avviato il potenziamento del ciclo cracking con arricchimento di ossigeno, il chiller per il recupero del Gpl e altri investimenti minori.
Infine 22 milioni serviranno per l'efficientamento energetico (riduzione consumi, migliore gestore del vapore).
Le previsioni - Rispetto all’Ebitda del 2015, previsto tra i 740 e i 760 milioni, alla stima del margine operativo lordo del 2019 (730 milioni) si arriva attraverso un'analisi dello scenario futuro che prevede un'eventuale perdita di 240 milioni e con i recuperi derivanti dall'integrazione della supply chain (130 milioni) e dagli effetti delle iniziative di miglioramento del piano di investimenti (90 milioni). Per l'anno prossimo, l’Ebitda è previsto di 690 milioni, per il 2017 in 670 e per il 2018 in 645 milioni, mentre il flusso di cassa generato tra il 2016 e il 2019 è previsto in 1,1 miliardi di euro. Il piano di investimenti per migliorare la logistica e sviluppare gli impianti sul versante dell'affidabilità, dell'efficienza energetica, in quattro anni - dal 2016 e il 2019 - porterà a mettere in circolo 645 milioni - 155 nel 2016, 205 nel 2017, 150 nel 2018 e 135 nel 2019 - con una media di 160 milioni.