Rosneft chiude l’operazione Tnk-Bp: è la prima compagnia petrolifera mondiale per capitalizzazione
Con l’integrazione della rivale, la produzione di petrolio dell’azienda russa salirà nel 2013 a oltre 206 milioni di tonnellate, pari a 4,1 milioni di barili al giorno. Lo ha fatto sapere il numero uno, Igor Sechin
Rosneft ha finalizzato l'acquisto della rivale Tnk-Bp, diventando così la prima compagnia petrolifera al mondo per capitalizzazione. Annunciata ad ottobre, l'operazione valorizza la joint venture russa Tnk-Bp di 55 miliardi di dollari. La società, controllata dalla British Petroleum e da un gruppo di oligarchi russi riuniti nel consorzio Aar, è sempre stata estremamente redditizia, ma negli ultimi anni aveva risentito pesantemente degli attriti tra i due azionisti che avevano deciso da tempo di rompere la loro alleanza.
Per il 50% di Bp, Rosneft (controllata al 75% dallo Stato russo) ha versato 12,5 miliardi di dollari in contanti cedendo ai britannici anche il 20% del proprio capitale. Aar, che detiene il restante 50%, ha ricevuto invece 27,8 miliardi di dollari. Per il settore energetico si tratta della transazione più grande dopo la fusione da 73,7 miliardi di dollari tra Exxon e Mobil nel 1999.
“L'operazione è stata importante, complicata e complessa” ha commentato il presidente russo Vladimir Putin, che ha ricevuto nella sua residenza nella periferia di Mosca i numeri uno di Rosneft, Igor Sechin, e di Bp, Robert Dudley.
Con l'integrazione di Tnk-Bp, la produzione di petrolio di Rosneft, ha indicato Sechin, salirà nel 2013 a oltre 206 milioni di tonnellate, pari a 4,1 milioni di barili al giorno.
Una quantità che non ha uguali tra le grandi società petrolifere quotate in Borsa, ma che resta ancora distante da alcune compagnie gestite dagli Stati sovrani, come la saudita Aramco che pompa 10 milioni di barili al giorno. La produzione di gas è invece prevista a 47 miliardi metri cubi.