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La Sardegna contro il metano e il solare vuole un “futuro senza carbone”

where Bonn (Germania) when Lun, 20/11/2017 who roberto

Il governatore Pigliaru, dopo aver bocciato l’uso dei giacimenti di gas e le centrali termodinamiche, a Bonn dice: “Il metano agevolerà il passaggio verso l'uso di fonti energetiche rinnovabili"

Il presidente della Regione Sardegnafrancescopigliaru.jpg, Francesco Pigliaru (nella foto), dopo aver bocciato l’uso dei giacimenti locali di metano nella Piana di Arborea e nel mare al largo delle coste occidentali dell’Isola, dopo aver bocciato i progetti di solare termodinamico come il progetto di Gonnosfanadiga, nei giorni scorsi ha detto: “L'obiettivo che ci si è posti è quello di gestire consapevolmente e gradualmente la transizione della nostra isola verso un futuro non più dipendente dal carbone ma dove, in una prima fase, il metano agevolerà il passaggio verso l'uso di fonti energetiche rinnovabili".
Così il governatore sardo Francesco Pigliaru ha commentato la nuova Strategia energetica nazionale (Sen) presentata dal governo, mentre nei giorni scorsi si trovava a Bonn per partecipare alla Cop23 sul clima insieme alla delegazione del Comitato europeo delle Regioni (CdR).
"Il quadro prospettato è in ogni caso perfettamente coerente con quanto già delineato dalla Regione Sardegna due anni fa nel proprio piano energetico regionale ed ambientale, dove si pianificava un processo di decarbonizzazione graduale accompagnato dal metano, come fonte energetica di transizione, supportato dallo sviluppo distribuito e funzionale ai consumi delle fonti energetiche rinnovabili, e delle smart grid e dei relativi sistemi di accumulo per la loro gestione, a sostegno dei quali sono già in corso importanti investimenti", precisa il presidente della Regione che dipende interamente da carbone e petrolio.

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