Al via l’impianto solare termodinamico di Ottana, il primo in Sardegna
Taglio del nastro per l’impianto solare termodinamico di Ottana, in Sardegna, il primo con questa tecnologia allacciato alla rete, in tutta Italia
Viene inaugurato in questi giorni a Ottana il primo impianto solare termodinamico italiano allacciato alla rete elettrica nazionale. Di proprietà dell’Ente Acque della Sardegna, l’impianto è stato progettato e realizzato dal Gruppo Fera.
Il progetto è stato finanziato con i fondi del POR FESR 2007-2013 della Regione Sardegna, con l’obiettivo di valutare le prestazioni, l'efficacia e l'affidabilità della tecnologia del solare termodinamico di piccolo taglia (potenza fino a 5MWe) per la generazione distribuita.
Il campo solare ha una superficie di 10.000 mq, utilizza collettori lineari Fresnel a olio diatermico ed è dotato di una turbina ORC per la produzione di energia prodotta da Turboden da 600 kW. I tubi ricevitori sono stati invece forniti da Archimede Solar Energy. È inoltre provvisto di un sistema di accumulo termico, che consente di produrre energia elettrica per 4 ore anche in assenza di irraggiamento solare.
“Siamo molto contenti che finalmente sia stato possibile costruire un primo impianto solare termodinamico allacciato alla nostra rete elettrica – afferma Gianluigi Angelantoni, Presidente di ANEST (l’Associazione che riunisce le Imprese nazionali del solare termodinamico) – in quanto evidenzia come questa tecnologia sia applicabile anche nel nostro Paese. E ci fa ben sperare sulla possibilità di realizzare altri impianti sia in Sardegna sia in altre regioni italiane”.
È importante sottolineare come il solare termodinamico sia la tecnologia rinnovabile che, assieme a biomasse e geotermia, consenta la programmazione nella produzione di elettricità attraverso l’accumulo termico, cosa che non può avvenire con il fotovoltaico o con l’eolico, se non ricorrendo alle più costose batterie. Pertanto ANEST ritiene che questa tipologia di impianti possa nel tempo essere utilizzata proprio per equilibrare la rete e garantire una produzione di energia rinnovabile anche in assenza temporanea di sole o di vento.