Osservatorio Fer: il fotovoltaico traina la crescita delle rinnovabili
L’analisi periodica di Anie Rinnovabili evidenzia che nel 2024 prosegue la crescita del fotovoltaico, ma non basta. Al 31 dicembre 2024 il totale di impianti rinnovabili installati in Italia è di 73,520 GW, distribuiti su 1.893.111 impianti.
Il 2024 si conferma un anno positivo per le energie rinnovabili in Italia: la capacità di generazione è aumentata di quasi il 29%, con una crescita del 25% nella nuova capacità installata e un repowering che ha raggiunto +68%. Il fotovoltaico è il principale motore della crescita, contribuendo al 90% della potenza nelle nuove installazioni e al 97% nei progetti di repowering. Sono alcuni dei dati principali dell’Ossevatorio Fer di Anie Rinnovabili, il quale registra per l’anno passato nuove installazioni di fonti rinnovabili per un totale di 6.664 MW.
Il fotovoltaico ha trainato questo risultato con 5.999 MW, seguito dall’eolico con 612 MW, mentre idroelettrico e bioenergie hanno contribuito con 28 MW e 25 MW. Se si considerano anche i potenziamenti e le dismissioni degli impianti esistenti, la potenza complessiva installata ammonta a 7.480 MW.
In questo scenario, il fotovoltaico tocca i 6.795 MW, l’eolico i 685 MW, l’idroelettrico 27 MW e le bioenergie registrano un decremento netto di 27 MW, con un aumento di 25 MW compensato da una dismissione di 52 MW. Al 31 dicembre 2024 il totale di impianti rinnovabili installati in Italia è di 73,520 GW, distribuiti su 1.893.111 impianti.
I trend
Tra i principali trend emersi il documento segnala, in generale, una tendenza di crescita ma comunque ancora sotto i 10 GW/anno che servono per raggiungere gli obiettivi del Pniec al 2030.
Analizzando il trend dei nuovi impianti rispetto al 2023 aumentano eolico (+52%), fotovoltaico (+27%) e le bioenergie (+47%), mentre si riduce il nuovo idroelettrico (-10%) installato.
Per quanto concerne gli impianti esistenti, solo le bioenergie perdono capacità, con un totale di dismissioni pari a 52 MW.
Osservando le nuove installazioni si evidenzia che nel 2024 l’eolico si sviluppa soprattutto grazie ad impianti di potenza maggiore di 10 MW; l’idroelettrico è principalmente trainato da impianti di potenza tra 1 e 10 MW; le bioenergie hanno prevalentemente taglie sotto 1 MW; il fotovoltaico, seppur distribuito su più taglie di potenza, si afferma nelle applicazioni utility. Il settore residenziale con lo stop al superbonus, rallenta e perde il 27%, lasciando spazio agli impianti commerciali e industriali e agli utility scale. L’incremento degli impianti utility scale (oltre 1 MW) dimostra che le semplificazioni degli iter autorizzativi adottate stanno incominciando a mostrare i primi risultati positivi.
Nel 2024 la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili è aumentata del 14% rispetto all'anno precedente. In particolare, l'idroelettrico ha registrato una crescita significativa del 31%, mentre il fotovoltaico è salito del 17%. Al contrario, l'eolico ha subito un calo del 6%, mentre la produzione da geotermoelettrico e bioenergie è rimasta stabile. Per la prima volta nella storia delle rinnovabili in Italia, le Fer sono riuscite a coprire una fetta del fabbisogno elettrico nazionale superiore al 40%: attestandosi al 42% rispetto al totale richiesto dal paese pari a 310 TWh.
Nuovi impianti
Il fotovoltaico raggiunge quota 5.999 MW di potenza (+23,5% rispetto al 2023). La potenza entrata in servizio nelle nuove installazioni è costituita per il 27% da impianti residenziali maggiori di 20kW (installati 267.764 impianti), per il 30% da impiantì industriali e commerciali sotto 1 MW (installati 13.277 impianti), il 19% da impianti utility scale sotto i 10 MW (installati 335 impianti) e per il 24% da impianti large utility di taglia superiore ai 10 MW (installati 40 impianti). In totale, sono stati collegati alla rete 281.412 impianti. Il quarto trimestre ha registrato la maggiore potenza connessa, pari a 1.638 MW. Il tasso di connessione mensile di nuovi impianti fotovoltaici è stato di 500 MW, con un incremento del 6% rispetto al 2023.
Nel 2024 è ripartito l’eolico dopo la battuta d’arresto del 2023, segnando un +52% con 612 MW di potenza aggiunta con le nuove installazioni. Sono entrati in esercizio un totale di 84 nuovi impianti: il 90,4% della potenza si è concentrata su 17 impianti di taglia superiore a 10 MW.
La nuova capacità idroelettrica installata è invece in calo, con 28 MW e 59 nuovi impianti, registrando una diminuzione del 10%. Tuttavia, anche le dismissioni sono drasticamente diminuite, passando da 116 MW a soli 1 MW. La nuova potenza da bioenergie connessa alla rete cresce a 25 MW (+47%) con 88 nuovi impianti installati. Tuttavia riprendono le dismissioni dopo lo stop del 2023, pari a 52 MW, le quali portano il bilancio in negativo di 27 MW.
“L’Italia ha un ruolo strategico nella transizione energetica - rileva Andrea Cristini (nella foto), presidente di Anie Rinnovabili. Il dato del +25% di crescita riscontrata dalle Fer 2024 ci conferma che la strada della transizione è avviata e che la tecnologia trainante oggi è il fotovoltaico. Nei prossimi cinque anni sarà necessario installare almeno 70 GW di nuova capacità rinnovabile, oltre 10 GW all’anno, per allinearci agli obiettivi del Pniec e garantire la sicurezza energetica nazionale.”