Scandalo tangenti in Brasile. Anche gli Usa indagano sulla Petrobras
In difficoltà la presidente della repubblica, Dilma Rousseff, già nel Cda della compagnia petrolifera
Anche le autorità statunitensi hanno avviato indagini per accertare se il colosso petrolifero Petrobras, controllato dal Governo brasiliano, o alcuni suoi dipendenti abbiano ricevuto tangenti per concedere appalti.
Come riporta il Financial Times, la nuova inchiesta si va ad aggiungere a quelle per corruzione già partite in Brasile. Il dipartimento di Giustizia di Washington ha avviato un'inchiesta penale, mentre la Securities and Exchange Commission, la Consob del Paese nordamericano, ha scelto la via di un procedimento civile.
Quello che si va delineando potrebbe diventare il maggiore caso di corruzione della storia del Paese sudamericano e potrebbe avere un effetto boomerang sulla presidente Dilma Rousseff, visto che la maggior parte dei problemi si sarebbero verificati quando era a capo del consiglio d’amministrazione della compagnia, prima di assumere l'incarico di presidente nel 2011.
Le autorità nordamericane stanno cercando di capire se la Petrobras, i suoi dipendenti, intermediari o appaltatori abbiano violato il Foreign Corrupt Practices Act, la legge anticorruzione che impedisce di versare tangenti a funzionari stranieri per aggiudicarsi o mantenere appalti.