Verso la Sen. Incontro in Umbria per disegnare il futuro dell’energia
Si sono confrontati a Trevi operatori, stakeholder, politici e comunicatori riuniti dal Wec-Italia e dall'Associazione nazionale per il Clima
Competitività, ambiente, sicurezza. Le tre parole chiave della nuova Strategia energetica nazionale sono al centro del confronto tra operatori, stakeholder, politici, amministratori e comunicatori organizzato a Trevi da Wec-Italia e dall’Associazione nazionale per il Clima.
L'incontro "Energia tra fatti, comunicazione e comunità, verso una strategia energetica nazionale condivisa", che cade all'indomani della presentazione della nuova Sen al Parlamento, ha offerto un'ampia panoramica delle problematiche che si pongono all'Italia nel perseguire gli obiettivi energetico ambientali al 2030, e le linee di tendenza al 2050, come definiti dall'Unione europea.
L'aggiornamento della Sen, chiamata a individuare le principali scelte strategiche in campo energetico, si è reso necessario per tener conto dei nuovi obiettivi europei del Clean Energy Package: migliorare la sicurezza di approvvigionamento e la flessibilità del sistema, ridurre il gap di prezzo dell'energia allineandosi a prezzi Ue, garantire una crescita sostenibile del Paese. La consultazione di un mese della nuova Sen permetterà a tutti gli stakeholder di partecipare alla definizione del percorso verso politiche di decarbonizzazione in tutti i settori dell'economia. E il ruolo della comunicazione assume un ruolo decisivo per trasmettere alle comunità locali le opportunità di una scelta condivisa.
La transizione energetica che l'Italia si trova ad affrontare deve riuscire a tenere insieme la lotta al cambiamento climatico e l'innovazione tecnologica, la ricerca e l'efficienza energetica, il dialogo con il territorio e il contesto internazionale, le fonti energetiche tradizionali e il cambio di paradigma verso una low carbon economy. Nella tre giorni di Trevi sono stati passati in rassegna vari aspetti dello scenario energetico legati al lavoro e al futuro delle comunità, alle tecnologie e all'innovazione, alla geopolitica dell'energia, agli scenari per mercato - osserva Marco Margheri - la strategia energetica nazionale deve diventare patrimonio di tutti, dei decisori e delle comunità. Le istituzioni devono condividere obiettivi e strumenti chiari, i media devono rappresentare correttamente le sfide e le soluzioni, le scelte per i territori e l'interesse generale del Paese. Per questo abbiamo scelto di riunire decisori istituzionali, esperti di energia e di comunicazione. Analizzeremo insieme le parole chiave della Strategia Energetica Nazionale e delle grandi sfide della transizione energetica che si confronteranno al G7 Ambiente. L'obiettivo è quello di costruire un vocabolario comune, aperto e innovativo, per raccontare agli Italiani la nuova energia sostenibile del Paese."
Insieme alla Sen, che dovrà indicare alcuni temi chiave ottimizzando le risorse a disposizione con un approccio technology neutral - efficienza, fonti rinnovabili, evoluzione dei sistemi gas e elettrico, liberalizzazione dei mercati, raffinazione e logistica petrolifera - l'Italia è impegnata anche a definire le finalità ambientali attraverso il Piano nazionale clima e energia, la Strategia nazionale di sviluppo sostenibile e la Strategia nazionale di sviluppo a basse emissioni al 2050. Un ampio e complesso disegno che l'Italia si trova ad affrontare, di cui la tre giorni seminariale di Trevi cercherà di definire i contorni e le prospettive in un'ottica condivisa con i territori.