Wec, Cina e Stati Uniti trascinano il mercato eolico nel 2012: +10%
La repubblica popolare ha rallentato un po’ la sua corsa, mentre gli Usa hanno cambiato passo negli ultimi mesi grazie all’estensione del credito d’imposta. Europa regina incontrastata dell’eolico offshore
Corre l’eolico nel mondo. Il trend di crescita nel 2012 è stato del 10%, grazie soprattutto a Cina e Stati Uniti. A livello mondiale, le statistiche pubblicate dal Wec (World Energy Council) indicano che nell'anno appena trascorso il settore è stato trascinato soprattutto dalla crescita delle wind farm statunitensi, grazie all’estensione del credito d’imposta degli ultimi mesi dell’anno. Così gli Stati Uniti hanno raggiunto i 13,12 GW di nuova potenza installata, praticamente allo stesso livello della Cina. La Repubblica Popolare, che fino a ieri era regina indiscussa del comparto, ha invece perso leggermente terreno lo scorso anno, superando comunque i 13 GW di nuove installazioni nel 2012 (13,2 GW). Più in generale, sia il mercato cinese, sia quello indiano (2,3 GW) hanno rallentato un po' lo scorso anno, mentre i Paesi europei, guidati da Germania e Regno Unito, con il contributo di Svezia, Romania, Italia e Polonia, hanno registrato 12,4 GW di nuova capacità. Tuttavia, il vecchio Continente è soprattutto leader incontrastato dell’eolico off-shore, con ben 1,2 GW di nuova capacità istallata, per oltre il 90% della potenza mondiale in questo segmento nel 2012.