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Altroché nucleare. Studio. Decarbonizzare con le rinnovabili è possibile e conveniente

where Roma when Gio, 13/03/2025 who roberto

Per promuovere una decarbonizzazione veloce e a basso costo occorre puntare su un forte sviluppo del solare e dell’eolico. Lo dice un rapporto della coalizione 100% Rinnovabili Network, elaborato da 21 docenti, nei giorni dell’anniversario di Fukushima e del ritorno al nucleare anche in Italia.

È possibile e conveniente, decarbonizzare100-elettricita-rinnovabile.png la produzione di elettricità utilizzando unicamente fonti energetiche rinnovabili. Lo sostiene un rapporto “Elementi per un’Italia 100% rinnovabile”, elaborato da 21 docenti e ricercatori di diverse università e centri di ricerca presentato a Roma, in un convegno organizzato dalla coalizione Network 100% Rinnovabili che si è tenuto nel giorno dell’anniversario dell’incidente nucleare di Fukushima, e nel corso del quale si è parlato anche del ritorno alle centrali nucleari in Italia, ritorno temutissimo dai produttori rinnovabili.
 
Che cosa contiene
Il testo presenta, con il sostegno di una documentazione, un quadro ampio e articolato della transizione energetica che richiede un cambiamento nei vettori energetici con una forte penetrazione dell’energia elettrica e un cambiamento nella struttura degli usi finali.
Per promuovere una decarbonizzazione veloce e a basso costo occorre puntare su un forte sviluppo del solare e dell’eolico, integrati fra loro in modo da utilizzare in sinergia la diversa produzione stagionale. Il potenziale eolico italiano, afferma la ricerca del settore, potrebbe essere più che sufficiente per far fronte al forte fabbisogno della decarbonizzazione in modo integrato con una forte crescita del solare a terra.
 
Occupazione di suolo
Lo sviluppo del solare richiede l’utilizzo di percentuali del territorio definite dai promotori “piccole” e a loro parere sarebbe improprio parlare di “consumo di suolo” perché gli impianti fotovoltaici a terra possono essere un’occasione per la biodiversità.
 
Paesaggio rinnovabile
La transizione avrà un suo paesaggio rinnovabile del quale l’eolico farà parte, diverso da quello fossile. Occorre tenere ben presente, afferma una nota dei promotori, che i paesaggi sono storicamente cambiati e che attualmente non è sostenibile un’estetica del paesaggio che prescinda dalla responsabilità di concorrere alla mitigazione della mutazione climatica.
 
Autorizzazioni rapide
I processi autorizzativi devono essere rapidi e coerenti con la necessità di accelerare la transizione: la tendenza a definire inidonee molte aree per gli impianti eolici e solari va contrastata, “fatta eccezione solo per aree di particolare valore naturalistico, culturale, storico e paesistico”.
 
Efficienza
Il rapporto allarga l’analisi anche agli usi razionali e migliori delle biomasse, all’idroelettrico esistente e a un suo ripensamento in un’epoca di sensibilità climatica, alle reti di teleriscaldamento per aumentare le opzioni di decarbonizzazione, agli accumuli distribuiti per usi termici e alla geotermia ad alta e bassa entalpia. Presenta, infine, indirizzi e proposte per le riqualificazioni energetiche degli edifici, per l’utilizzo razionale dell’idrogeno e degli elettro-bio-combustibili.
 
Leggi il testo integrale del rapporto “Elementi per un‘Italia 100% rinnovabile”,
https://www.100x100rinnovabili.net/w...
 
Il documento contro il nucleare https://www.100x100rinnovabili.net/w...
 
Il video del convegno: https://www.youtube.com/live/xl1UZzk...

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