Ypf, il devastante nubifragio di Baires blocca la raffineria. Import in aumento del 50%
Lo ha rivelato Miguel Galuccio, presidente e amministratore delegato della società nazionalizzata da qualche mese. A causa del blocco dell’impianto de La Plata, gli arrivi di combustibile dall’estero dovrebbero passare quest’anno dal 10% al 16%
Il drammatico nubifragio che nelle scorse settimane ha causato la morte di decine di persone a Buenos Aires, ha messo quasi completamente fuori uso una delle principali raffinerie Ypf che si trova nella vicina Ensenada.
Per questo motivo si è saputo in settimana - leggiamo su El Clarin - che il blocco parziale dell’impianto causerà con tutta probabilità un aumento tra il 50% e il 60% delle importazioni di petrolio da parte della compagnia. Lo ha rivelato Miguel Galuccio, presidente e amministratore delegato della società nazionalizzata da qualche mese, secondo il quale le importazioni di combustibile dovrebbero passare dal 10% del 2012 al 16% di quest’anno. La raffineria de La Plata è la più grande di Ypf e rappresenta circa il 60% della produzione. Ora, l'impianto è in funzione a una capacità del 15%. In base ai dati diffusi, Ypf ha importato benzina e diesel per più di 800 milioni di dollari nel 2012. Ciò significa che quest'anno dovrà acquistare almeno 1,2 miliardi di dollari, circa 400 milioni dollari più del previsto, ma secondo le stime di altri esperti di settore, le importazioni potrebbero salire a 1,4 miliardi di dollari.
“Per la nostra società che ha vendite per 16 miliardi di dollari l'anno, l’aggravio di costi non è così rilevante”, ha detto Galuccio.
Intanto, però, la convinzione che il disastro provocherà conseguenze anche sui prezzi dei carburanti Ypf si diffonde anche tra gli automobilisti argentini. Galuccio ha detto di non escludere questa possibilità, ma ha precisato che “la nostra politica dei prezzi è completamente scollegata dalla vicenda”.