Anci-CoReVe, cosa contiene il nuovo bando da 7 milioni
Verranno finanziati a fondo perduto piccoli borghi e Comuni con viabilità complessa per acquistare mezzi di piccole dimensioni per la raccolta differenziata del vetro
CoReVe, il Consorzio per il Recupero del Vetro, insieme ad ANCI, l’Associazione Nazionale Comuni Italiani, ha promosso un nuovo bando con l’obiettivo di rendere sempre più efficiente il sistema di raccolta differenziata del vetro, migliorandone nel contempo la qualità. La dotazione sarà di 7 milioni di euro e permetterà ai Comuni italiani di ricevere un cofinanziamento a fondo perduto per l’acquisto di mezzi di piccole dimensioni per avviare o migliorare la raccolta del vetro nelle aree a viabilità complessa, come piccoli centri, o di difficile accesso. Il bando è stato presentato in occasione della 40ª assemblea annuale Anci svoltasi a Genova e porta la dotazione complessiva delle iniziative a supporto degli Enti locali a 22 milioni di euro. Già nel 2022 e nel 2023 ANCI e CoReVe hanno infatti sostenuto, grazie al primo Bando per l’avvio e il miglioramento della raccolta del vetro, 122 progetti in 351 Comuni, per un valore complessivo di quasi 12 milioni di euro e coinvolgendo 7 milioni di cittadini. Visto l’enorme successo e il fatto che il primo Bando del 2022 sia andato esaurito in breve tempo, Anci e Coreve hanno lanciato nel 2023 una seconda edizione del Bando dotandolo di ulteriori 8 milioni di euro.
L’ultima frontiera del colore
Con i nuovi fondi sarà possibile potenziare anche la qualità della raccolta con strumentazioni in grado di differenziare per colore. La raccolta del vetro per colore infatti è l’ultima frontiera della differenziata in termini di qualità e determina un cospicuo risparmio di materia prima: una bottiglia ambra o verde può essere realizzata con il 95% di materiale riciclato mentre per produrre una bottiglia bianca si può usare al massimo solo il 30% di materia prima seconda con un consumo di materia prima vergine evidentemente superiore. Inoltre, separando alla raccolta il vetro per colore il risparmio è enorme anche in termini energetici: per la fusione, la materia prima ha bisogno di più energia e produce molti più scarti di lavorazione.
Come e cosa fare
Attraverso il bando sarà possibile ricevere un cofinanziamento per: l’acquisto di mezzi di piccole dimensioni per la raccolta degli imballaggi in vetro; l’attività progettuale necessaria per la conversione della raccolta del vetro già in essere in raccolta separata per colore; le altre attrezzature necessarie alla “conversione” da misto a raccolta separata per colore; le attività di comunicazione necessarie alla fase di implementazione e supporto della nuova modalità di raccolta; l’equipaggiamento di mezzi già di proprietà del richiedente per il servizio di raccolta monomateriale per colore. Le domande di finanziamento vanno presentate entro il 30 settembre 2024. “Peculiarità del nuovo bando presentato a Genova è l’ambito di applicazione – afferma Gianni Scotti, Presidente di CoReVe -. Si tratta infatti di uno strumento pensato per contribuire ad avviare e potenziare il sistema di raccolta nei centri montani e marini o nelle piccole realtà che hanno un sistema viario complesso. Con questo bando inoltre contiamo di dare un forte impulso alla raccolta per colore. In Italia già dal 2021 sono stati attivati dei progetti pilota come in Friuli Venezia Giulia dove la raccolta per colore è stata avviata su larga scala e ha già portato dei benefici. Migliorare la qualità della raccolta con una separazione del vetro bianco consente la massimizzazione del risparmio energetico e una minimizzazione dell’impiego delle materie prime vergini, in quanto, ad oggi, essendo il rottame di vetro bianco disponibile solo in minima quantità, la produzione di imballaggi in vetro in questo colore è possibile solo con ampio ricorso alle sabbie”.