Assobioplastiche sulla proposta di regolamento sugli imballaggi: “Scelte arbitrarie e non scientifiche”
L’associazione: si penalizzano le nuove filiere e l’innovazione tecnologica e ambientale
Assobioplastiche esprime forte sconcerto in merito alla proposta di regolamento sugli imballaggi che la Commissione europea intenderebbe presentare entro il 30 novembre.
Le questioni sollevate
L’Associazione ritiene che detta proposta violi una serie di principi basilari, come quelli di proporzionalità e neutralità tecnologica. C’è un problema di merito (penalizzazione di alcuni materiali di imballaggio rispetto ad altri), ma anche di metodo nel processo decisionale europeo, quando si adottano normative così impattanti sulle imprese, il tessuto economico-sociale e i cittadini, in assenza di solidi agganci su chiare e trasparenti valutazioni scientifiche. “Chiediamo – si legge in una nota diffusa dall’associazione - un ripensamento complessivo del testo, che metta i materiali di imballaggio tutti sullo stesso piano senza penalizzare le nuove filiere che sono proprio quelle che, anche grazie al contributo dell’UE stessa, più hanno investito sotto il profilo dell’innovazione tecnologica e ambientale”.