Boom di imballaggi riciclabili, il mercato vale più di 28 miliardi
The Business Research Company stima che quest’anno il mercato globale crescerà del +7,2% rispetto al 2021
La sostenibilità sta diventando un criterio sempre più importante nelle decisioni d’acquisto dei consumatori, anche e soprattutto per quanto riguarda il packaging dei prodotti. Un recente rapporto di ricerca di The Business Research Company stima che quest’anno il mercato globale degli imballaggi riciclabili raggiungerà i 28,3 miliardi di dollari di valore, con un tasso di crescita del +7,2% rispetto al 2021 e toccherà, nel 2026, quota 34,2 miliardi di dollari.
Il trend globale
Come riportato da Bakeryandsnacks.com, un acquirente americano su due (47%) ha dichiarato di essere disposto a pagare un costo extra per un prodotto confezionato con un imballaggio sostenibile, e sono due terzi (64%) coloro che hanno indicato la riciclabilità del packaging come elemento fondamentale nel processo di acquisto dei prodotti, percentuale che sale al 69% nella fascia di età compresa tra i 18 e i 29 anni. In Germania, invece, secondo un sondaggio condotto da Ipsos, il 77% dei consumatori desidera avere il minor numero possibile di imballaggi e il 63% prenderebbe in considerazione l'idea di cambiare le abitudini di acquisto, se questo criterio non fosse soddisfatto. Un trend globale che sta influenzando anche il mercato italiano dove, secondo l’Osservatorio Immagino GS1, in un solo anno sono cresciuti del 5% i prodotti che comunicano esplicitamente sull’etichetta come gestire le confezioni dopo il consumo (il 35,9% del totale della Gdo).
Dalle alghe marine al packaging piantabile
Un settore in fermento, dunque, e in cui l'innovazione fa passi da gigante: si va dalle alghe marine, per realizzare gli imballaggi monouso, agli imballaggi idrosolubili realizzati in alcool polivinilico (PVOH); da quelli “fatti su misura” utilizzando la stampa in 3D per evitare sprechi al cartone d'erba, passando per il packaging piantabile, la carta ostrica ottenuta da residui di scarto del processo di produzione della pelle e gli imballaggi realizzati utilizzando letame di mucca. Rispetto alle indicazioni sulla riciclabilità, più di 4 referenze su 10 (41,6%) vengono confezionate in packaging monomateriali con i fuoripasto salati che si confermano con il 90,8% il comparto merceologico che utilizza di più questa tipologia di confezione, davanti a pasta (84,6%), frutta e vegetali secchi (83%), i cereali e le zuppe (76,5%). Ed è proprio il bakery uno dei settori dove l’innovazione la sta facendo più da padrona.