In breve. Nespresso e Hera per il riciclo delle capsule, Ipack-Ima sold out e altre notizie
La collaborazione di Nespresso si estende al fianco del Gruppo Hera nelle aree di Bologna, Imola, Modena, Forlì-Cesena e Ravenna; la fiera di Rho ospiterà Ipack-Ima dal 27 al 30 maggio
Nespresso, pioniera nella produzione di caffè porzionato di alta qualità, continua nel suo impegno per rendere il progetto di riciclo delle capsule di caffè in alluminio, Da Chicco a Chicco, sempre più capillare sul territorio italiano e facilmente accessibile ad un numero ancora più alto di cittadini. Con 6 nuove stazioni ecologiche in Emilia-Romagna (a Zola Predosa, Imola, Sassuolo, Cesena, Ravenna Sud e Faenza), la collaborazione con il Gruppo Hera si amplia passando da 5 a 11 punti di raccolta in cui è possibile riconsegnare le capsule in alluminio esauste. Le nuove stazioni si affiancheranno a quelle messe a disposizione dalle altre società di gestione operanti sul territorio, per un totale di 44 punti di raccolta, tra le 35 stazioni ecologiche partner e le 9 Boutique Nespresso.
È sold out l'edizione 2025 di Ipack-ima
È dai dati di vendita degli spazi che l'edizione 2025 di Ipack-Ima inizia a far parlare davvero di sé, con un tutto esaurito annunciato a poco più di 3 mesi dall'apertura che non lascia adito a dubbi sulla solidità e attrattività del progetto percepite dai leader dell'industria. L'offerta espositiva si articolerà dal 27 al 30 maggio 2025 a Fiera Milano-Rho su otto padiglioni strutturati attorno ai principali mercati di riferimento di Ipack-Ima: i padiglioni 1-3 verticali sul grain based food, lo storico settore di punta della fiera; i padiglioni 5-7 con tecnologie e materiali dedicati al general food; i padiglioni 6-10 con soluzioni end of line, trasversali a tutti i mercati; il padiglione 4 rivolto al mondo liquid food & beverage; infine il padiglione 2 dedicato al non food e rivolto alle industrie Life Science.
Pallet certificati in plastica riciclata
Nel complesso panorama del packaging industriale, la crescente attenzione alle certificazioni di sicurezza ambientale e fitosanitaria sta inducendo molte aziende a riflettere sulla sostenibilità dei materiali utilizzati, soprattutto in un contesto di scambi commerciali internazionali. Lo sa bene Relicyc che ricorda come i pallet in plastica riciclata si distinguano come una scelta innovativa e responsabile, particolarmente adatta per le imprese che desiderano garantire sia l'efficienza logistica che la conformità alle normative globali, senza incorrere nelle complesse procedure richieste dai pallet in legno. Le aziende che scelgono la plastica riciclata per i loro pallet possono infatti evitare il trattamento fitosanitario e la marcatura IPPC, semplificando i processi logistici e risparmiando sui costi aggiuntivi legati alla certificazione.