Cartone ondulato: 8 miliardi di mq prodotti e 9 imballaggi su 10 avviati a riciclo e recupero
Lo si trova ovunque nel mondo del packaging ed è ormai protagonista indiscusso nel settore alimentare: quello del cartone ondulato è un comparto in salute
La filiera del cartone ondulato, che nel post pandemia ha raggiunto una produzione annua record da 8,3 miliardi di metri quadri, oggi si conferma stabile e in salute: lo rende noto GIFCO (Gruppo Italiano Fabbricanti Cartone Ondulato) - il gruppo di specializzazione aderente ad Assografici (Associazione Nazionale Italiana Industrie Grafiche Cartotecniche e Trasformatrici) - che ha dato appuntamento a tutti i suoi associati a Milano Marittima (Ravenna) per il meeting annuale di bilancio delle attività svolte.
I numeri
Nel 2022 in Italia sono stati prodotti 8 miliardi di metri quadri di cartone ondulato (una superficie equivalente all’estensione territoriale di un paese come l’Australia, per dare un ordine di grandezza), mentre in peso parliamo di 4,3 milioni di tonnellate di cartone ondulato prodotto, fra fogli e scatole da imballaggio. In valore parliamo di volume di affari annuo di 4 miliardi di euro. Oggi nel nostro Paese il 62% circa della produzione di imballaggi in cartone ondulato è realizzata dalle aziende associate a GIFCO e con questi numeri l’Italia conferma la sua leadership nella produzione di cartone ondulato a livello europeo, seconda solo alla Germania.
I settori
A fare da traino al settore è il food, segmento in cui il cartone ondulato rappresenta l’imballaggio principale, con una quota di mercato del 60,5%. Nel nostro Paese la produzione di cartone ondulato negli ultimi 15 anni è cresciuta in maniera costante, sia in termini di superficie che di peso, con una decisa accelerazione nell’ultimo periodo a seguito del progressivo spostamento nelle scelte di consumo verso gli imballaggi cellulosici, ritenuti più sostenibili per il Pianeta e per la società. Questi trend positivi sono influenzati anche dalla spinta dell’e-commerce, un settore che si conferma sempre più strategico per il comparto del cartone ondulato, con una quota di mercato che nel 2022 si attesta al 9,9%.
Il protagonista del packaging
Il cartone ondulato, per sua natura, è uno dei materiali da imballaggio più sostenibili ed è un perfetto esempio di economia circolare. Infatti il macero ritorna nel ciclo produttivo del cartone ondulato, che rappresenta in Italia ben l’80% della materia prima impiegata per la sua produzione. Il restante 20% è costituito da fibre vergini, provenienti da foreste gestite in modo responsabile e controllato, con piani di riforestazione superiore a quelli di taglio (per ogni albero tagliato per produrre cellulosa ne vengono piantati mediamente tre). Ad attestarlo sono le certificazioni internazionali PEFC e FSC, di cui si fregia la filiera italiana del cartone ondulato. “Il cartone ondulato è protagonista indiscusso nel mondo del packaging ed è una confezione primaria nel settore alimentare - esordisce Fausto Ferretti, presidente di Gifco -. È l’imballaggio green per eccellenza, ideale per la spedizione dei beni acquistati online, con un ruolo fondamentale nella valorizzazione dell’export e nella competitività del prodotto made in Italy”. Un cartone le cui materie prime provengono quasi esclusivamente da foreste certificate e gestite in modo responsabile: dai Paesi scandinavi, dal Canada o dagli Stati Uniti, i più ricchi di legname. “In Italia manca la materia prima, ma siamo leader in Europa in fatto di riciclo - continua il presidente di Gifco -. Ogni anno infatti 8,5 imballaggi cellulosici su 10 vengono riciclati e trasformati così in materia prima seconda, mentre 9 su 10 vengono avviati a recupero. E l’80% del cartone ondulato legato al mondo dell’imballaggio è composto da fibra proveniente dal macero”.