Comieco, cresce la differenziata della carta in Italia e si riduce il divario tra Nord e Sud
Nel 2017 raccolte quasi 3,3 milioni di tonnellate di carta e cartone, oltre 54 chilogrammi per abitante. Ancora più vicini ai nuovi target di recupero e riciclo stabiliti dall’Unione Europea per il 2020
Con quasi 3,3 milioni di tonnellate di materiale cellulosico raccolto dai Comuni (+52.600 tonnellate rispetto all’anno precedente) e un pro-capite che supera i 54 kg/abitante, la raccolta differenziata di carta e cartone in Italia nel 2017 è cresciuta del 1,6% rispetto al 2016, specie nel Sud Italia. Lo rivela il ventitreesimo Rapporto Annuale di Comieco (Consorzio Nazionale Recupero e Riciclo di Imballaggi a base cellulosica), presentato a Palermo, che ha fotografato la situazione della raccolta differenziata di carta e cartone in Italia.
L’Italia è un paese ricco di boschi poveri e per questo la nostra industria cartaria ha sempre fatto un ricorso massiccio al macero per alimentare i processi produttivi: con 10 tonnellate di macero riciclate al minuto l’Italia si conferma leader in Europa per il riciclo di carta e cartone. L’apertura di nuove cartiere (2 già operative e 1 in avviamento) potrà aumentare la richiesta di questa “materia prima seconda” di ulteriori 1,2 milioni di tonnellate, garantendo così un importante sbocco interno al materiale raccolto dai Comuni.
I dati del 23° Rapporto rivelano poi che a spingere il positivo risultato del 2017 è ancora una volta il Sud Italia, con un +6,1%; a livello di raccolta pro-capite, l’Abruzzo ha confermato le performance migliori dell’area. Il Centro Italia è cresciuto dell’1,6% grazie soprattutto alle performance della già virtuosa Toscana. Il Nord si trova in una situazione di sostanziale stabilità, garantendo costanza in una raccolta già matura da anni, anche se le performance migliorative di regioni storicamente ai vertici della classifica nazionale come Emilia Romagna, Trentino Alto Adige e Lombardia confermano che l’abitudine a fare bene stimola ognuno per la propria parte (filiera, amministrazioni, gestori e cittadini) ad un continuo sviluppo.
“Dal 2014 Comieco sta investendo al Sud risorse importanti (8,3 milioni di euro stanziati fino ad oggi) per dare impulso alla raccolta. Un impegno che sta dando i suoi frutti, se consideriamo che delle 52.600 tonnellate raccolte in più nel 2017 in Italia, oltre 41mila provengono dalle regioni meridionali - ha commentato Amelio Cecchini, neo Presidente di Comieco -. Siamo quindi sulla buona strada per diminuire sempre di più il divario tra regioni del Nord e quelle del Sud, ma ci sono ancora oltre 600mila tonnellate che finiscono nell’indifferenziata e che potrebbero consentire a Comieco di corrispondere denaro in più per le amministrazioni locali.”
“Una buona raccolta differenziata di carta e cartone si traduce anche in importanti vantaggi economici per i Comuni: nel solo 2017 Comieco ha erogato 110 milioni di euro (+8% rispetto al 2016) ai 5.487 Comuni in convenzione per la gestione di oltre 1,4 milioni di tonnellate di carta e cartone raccolte dai cittadini. Dai suoi esordi nel 1985 ad oggi, il ruolo di Comieco è cambiato. Le quantità di carta e cartone gestite dal Consorzio nel 2017 sono state poco più del 45% della raccolta differenziata comunale totale, con un’incidenza media del 35-40% al Centro-Nord e ben del 75% al Sud. Si conferma quindi il ruolo sussidiario di Comieco, essenziale per la garanzia di riciclo e sviluppo dei servizi di raccolta soprattutto nelle regioni meridionali dove i Comuni faticano a fare rete” aggiunge Carlo Montalbetti, direttore generale di Comieco.
I numeri della raccolta differenziata di carta e cartone in Italia sono destinati a salire se si considerano i nuovi obiettivi di sostenibilità fissati dall’Unione Europea, che coinvolgono rifiuti e imballaggi. Il primo target è quello di raggiungere 3,5 milioni di tonnellate di carta e cartone raccolte in modo differenziato entro il 2020. Se si continua sulla buona strada intrapresa, le 200mila tonnellate ancora da intercettare non sono un traguardo impossibile. Il secondo obiettivo, entro il 2035, sarà il raggiungimento di un tasso di riciclo di imballaggi cellulosici dell’85%. Ad oggi il tasso di riciclo è poco sotto l’80%, ovvero in Italia si riciclano 4 imballaggi su 5.