Firmata dalle metropoli la carta di Bologna. Tra gli obiettivi il riciclo al 70% entro il 2030
Il documento è stato sottoscritto in occasione del G7 Ambiente e impegna le città metropolitane a raggiungere gli obiettivi europei più ambiziosi
Le città metropolitane di Bologna, Milano, Torino, Firenze, Catania, Roma, Bari, Cagliari, Napoli, Reggio Calabria, Genova e Palermo hanno sottoscritto, in occasione del recente G7 Ambiente, la Carta di Bologna per l’Ambiente: il primo protocollo di questo genere, a livello nazionale, sui temi ambientali. Il protocollo indica 8 macro obiettivi da raggiungere nei prossimi anni, in linea con l’Agenda Onu 2030. Tra questi, le città metropolitane si impegnano a raggiungere gli obiettivi europei più ambiziosi: riciclo 70% e ricorso alla discarica nella misura massima del 5% dei rifiuti al 2030, riducendo la produzione dei rifiuti al di sotto della media europea e portando la raccolta differenziata ad almeno il 70% nel 2025 e all’80% nel 2030 (47,5% nel 2015 a livello nazionale).
Nelle grandi città italiane vivono più di 20 milioni di cittadini (il 36,4% della popolazione nazionale) e si produce oltre il 40% del valore aggiunto nazionale (circa 600 miliardi di euro nel 2014), grazie a 1,8 milioni di aziende che occupano 7,9 milioni di persone (circa il 35% del totale degli occupati). Tra il 2009 e il 2011 è stato originato nelle Città metropolitane circa il 35% dei brevetti italiani registrati all’European Patent Office (Epo). Le aree metropolitane, infine, sono dei veri e proprio hub logistici – e snodi strategici – sia per i flussi di persone sia per le merci (60% complessivo sul totale nazionale).