Verona cambia passo nella raccolta differenziata. Al via la nuova campagna di Amia
Realizzata in sinergia con Conai, Consorzio nazionale imballaggi, in collaborazione con il Comune, punta ad arrivare al 65% di raccolta differenziata entro il 2026
Verona cerca di migliorare la raccolta differenziata con l’obiettivo di arrivare al 65% entro il 2026. La nuova campagna di comunicazione di Amia – leggiamo su L’arena - è realizzata in sinergia con Conai, Consorzio nazionale imballaggi, e punta a promuovere l’espansione della nuova modalità di conferimento dei rifiuti ad ogni quartiere veronese.
La nuova modalità
Fino ad oggi la città scaligera ha raggiunto solo il 53% di raccolta, secondo il presidente dell’azienda Roberto Bechis, per la modalità con i cassonetti aperti. Il progressivo cambiamento di tipologia di cassonetti, con quelli nuovi ad accesso controllato per l’umido e l’indifferenziato e, in concomitanza, l’avvio del porta a porta per la plastica e la carta, supportati dalla nuova campagna di comunicazione, porteranno i benefici auspicati.
I commenti
“L’alta percentuale di indifferenziata ha un costo ambientale ed economico”, ribadisce l’assessore alla Transizione ecologica, Tommaso Ferrari. “Siamo la città del Veneto con la percentuale peggiore e più bassa di differenziata. Per questo è stata ideata una campagna di comunicazione generale che sarà implementata a marzo in sesta e poi a cascata negli altri quartieri. Serve uno sforzo comune della comunità e la massima collaborazione per il beneficio ambientale ed economico”.
Luca Piatto, responsabile rapporti con il territorio di Conai, evidenzia che nell’accordo quadro tra Anci e Conai sono previsti progetti territoriali per aiutare realtà che hanno bisogno di migliorare servizi e alzare i livelli di differenziata. “A Verona il problema c’è e siamo stati chiamati a dare una mano”, dichiara. “Sono certo che questa operazione contribuirà a colmare il gap che ancora separa Verona da altri comuni regionali, aiutando i veronesi ad adottare comportamenti ancora più responsabili e a contribuire al miglioramento dei risultati nazionali di intercettazione e riciclo degli imballaggi”.