Ppwr. Il commento di Fontana (Conai) sul nuovo regolamento europeo
Dall’obbligo di riciclabilità per tutto l’imballaggio immesso a mercato, che dovrebbe scattare il 1° gennaio 2030, al limite massimo del 50% per lo spazio vuoti negli imballaggi (soprattutto per l’e-commerce) fino ai nuovi obblighi di contenuto minimo riciclato per la plastica. Il parere di Helen McGeough di Icis
Il nuovo regolamento imballaggi pubblicato in Gazzetta Ufficiale dell’Ue “riconosce l’unicità del modello italiano di gestione”, spiega a Ricicla.tv Simona Fontana (nella foto), direttrice generale di Conai. Merito, chiarisce, di “un lavoro importante dell’Italia”, che nel corso del lungo iter di approvazione del provvedimento a cavallo tra due legislature europee “come mai prima ha fatto squadra a sostegno della visione della corretta gestione degli imballaggi a livello nazionale”. Una visione che dal 1997 mette insieme produttori e utilizzatori di packaging, aziende del servizio pubblico, amministratori locali e cittadini in un sistema di responsabilità condivisa capace, nel 2023, di garantire la raccolta differenziata e avvio a riciclo del 75,3% degli imballaggi immessi a consumo. In anticipo sull’obiettivo vincolante al 2030.
“In questi mesi – spiega ancora la direttrice di Conai – si è parlato tanto della gestione a fine vita degli imballaggi, ma la vera sfida posta del regolamento è più a monte, nelle fasi di progettazione degli imballaggi del futuro”. Dall’obbligo di riciclabilità per tutto il packaging immesso a mercato, che dovrebbe scattare il 1° gennaio 2030, al limite massimo del 50% per lo spazio vuoti negli imballaggi (soprattutto per l’e-commerce) fino ai nuovi obblighi di contenuto minimo riciclato per la plastica. “L’obiettivo - dice Fontana – deve essere anche in questo caso quello di fare sistema, promuovendo innovazione nelle fasi a monte della filiera”.
“I molteplici atti normativi in itinere o in approvazione, tra cui la Direttiva Supd, la Direttiva sui veicoli a fine vita e il regolamento Ppwr, creano un’enorme pressione lungo la catena del valore per conformarsi alle normative concorrenti. La mancanza di chiarezza su alcuni aspetti influisce negativamente sulla propensione agli investimenti necessari per migliorare l’offerta”, ha dichiarato Helen McGeough, analista capo globale del mercato della plastica riciclata presso Icis.
Leggi il regolamento https://eur-lex.europa.eu/legal-cont...