Imballaggi, i Comuni chiedono più soldi per il riciclo. Facciotto (Conai): “Gli enti locali possono gestire autonomamente la raccolta”
Il Direttore Generale del Consorzio imballaggi lamenta anche la scarsa cura dell’informazione
“Quello che mi dà un po’ fastidio è che si parla solo ed esclusivamente dei lati negativi dell'accordo”. Lo sfogo con l’Adnkronos, che nasce sull’onda della richiesta di revisione della convenzione tra Conai e Comuni aderenti portata avanti in particolare dall’associazione dei Comuni virtuosi, è di Walter Facciotto, Direttore Generale del Consorzio imballaggi. “Ho l'impressione - aggiunge Facciotto - che non si sia data un'informazione completa”. “Il paragone con gli altri paesi in merito al contributo ambientale - chiarisce - non può essere fatto semplicemente con una tabellina nella quale si raffronta un dato di contributo con un altro, senza tener conto di come sono organizzati i sistemi, di cosa raccolgono e di come lo raccolgono”.
Il sistema italiano, per esempio, “nonostante abbia raggiunto gli obiettivi da tempo previsti dalla legge, continua a garantire i Comuni convenzionati sul conferimento”. C'è anche un altro elemento che il direttore generale del Conai tiene a sottolineare: “i Comuni, se intendono gestirsi il materiale autonomamente, lo possono fare”. La convenzione prevede “delle finestre di entrata e di uscita. Nel 2012 già alcuni comuni, soprattutto per la carta e il cartone, che è il materiale che forse è più facile da vendere direttamente sul mercato, sono usciti dalla convenzione, ma questo già fa parte dell'accordo”.