L’immondizia sotto scorta - Al via a Bologna le ronde che vigileranno sulla differenziata
Volontari si muoveranno nel centro e nella prima periferia in gruppi di due o tre persone. Avranno essenzialmente due compiti: rilevare l’abbandono di oggetti più o meno ingombranti al di fuori dei cassonetti e controllare i sacchetti della raccolta porta a porta
A Bologna arrivano le guardie ecologiche volontarie che vigileranno sulla raccolta differenziata. A lanciare le ronde sui cassonetti è l’assessore comunale all’ambiente Patrizia Gabellini. I volontari si muoveranno nel centro e nella prima periferia in gruppi di due o tre persone. Avranno essenzialmente due compiti: rilevare l’abbandono di oggetti più o meno ingombranti al di fuori dei cassonetti, cartoni ma non solo; e controllare i sacchetti della raccolta differenziata porta a porta per verificare che sia stata eseguita correttamente. “Sarà importante controllare non solo il contenuto dei sacchetti - ha spiegato Gabellini - ma anche il rispetto dei tempi di esposizione”.
Una volta individuato l’eventuale scorretto conferimento, rimane poi l’altro problema, quello dell’identificazione dei trasgressori. Per questo l’assessore parla di vere e proprie tecniche investigative. “I cartoni abbandonati dai commercianti riportano spesso l’indirizzo del negozio. E nei sacchetti della differenziata porta a porta, che per adesso si fa solo con la carta, abbondano le tracce di chi ha prodotto i rifiuti. C’è una gran quantità di elementi spia che permettono di risalire al responsabile”. Per il futuro poi si prevede la tracciabilità con l’impiego di appositi microchip. E per le multe? Saranno affidate alla polizia municipale su segnalazione degli stessi volontari. Ma per il momento si parla più di un monitoraggio che non di vero e proprio intervento sanzionatorio.