Italia in prima linea per la "Plastics Strategy": nasce il tavolo per massimizzare il riciclo di qualità
Ne fanno parte i rappresentanti della Federazione Gomma-Plastica, di IPPR, Conai, Corepla, ISPRA, Enea, Legambiente
Il settore della trasformazione dei materiali plastici accoglie la sfida della Plastics Strategy europea e si apre ad un lavoro condiviso con gli stakeholder del mondo Istituzionale, ambientale e della filiera istituendo un Tavolo Multi-stakeholder. Ne fanno parte i rappresentanti della Federazione, di IPPR, Conai, Corepla, ISPRA, Enea, Legambiente.
La "Plastic Strategy" dell'Unione Europea affida prioritariamente al riciclo dei prodotti in plastica al termine del ciclo di vita, il compito di massimizzare la vita utile del materiale attraverso l'economia circolare, riducendo così i consumi di petrolio e di energia derivanti dall'impiego di materiale vergine, contenendo le emissioni di CO2 e riducendo la quantità di rifiuti plastici dispersi nell'ambiente o smaltiti in discarica. L'Italia può vantare tassi di impiego significativi dei materiali plastici riciclati, grazie al lavoro di ricerca e di innovazione che il settore dei trasformatori sta portando avanti da diversi anni. Nel 2017, rispetto al 2015, si è registrato un aumento generalizzato degli impieghi di polimeri riciclati: del 10% per il PET (settori principali contenitori per alimenti); del 5,5 per il PE (sacchi, tubi, imballaggi); del 3,5 per il PP e, straordinariamente, del 75% per il PS, con impiego prevalente nel settore dell'edilizia per l'isolamento termico.
Al fine di definire le corrette strategie ed azioni per rispondere a queste sfide, la Federazione Gomma Plastica ha voluto istituire un tavolo multi-stakeholder, il "Tavolo Permanente del Riciclo di Qualità". Il miglioramento della qualità del riciclo è infatti un processo che richiede il governo integrato di più fattori, che dipendono da ambiti diversi. Proprio per questa ragione la Federazione, che rappresenta le imprese italiane di trasformazione della gomma e della plastica, ha voluto impostare questo percorso in modo condiviso, perché convinta che sia necessario un confronto attivo e positivo al fine di individuare indirizzi e progetti in linea con gli obiettivi istituzionali, con le esigenze di protezione dell'ambiente e con quelle di sviluppo intelligente di un settore industriale strategico per l'economia italiana.
Il tavolo è composto da sei componenti fissi, in rappresentanza della Federazione Gomma-Plastica e di Conai (Giorgio Quagliuolo, di entrambi Presidente), dell'Istituto per la Promozione delle Plastiche da Riciclo (Angelo Bonsignori, Presidente), di Corepla (Antonello Ciotti, Presidente), di Enea (Roberto Morabito, Direttore di Dipartimento), di Ispra (Stefano Laporta, Presidente) e di Legambiente (Stefano Ciafani, Presidente). Ci saranno anche di volta in volta partecipazioni in rappresentanza di altre categorie di stakeholder (consumatori, grande distribuzione, settori merceologici, utilizzatori, amministrazioni, riciclatori, altro), che verranno coinvolti su singoli temi e progetti.
L'iniziativa, innovativa perché basata su un principio di confronto costruttivo, lo è anche nelle sue modalità: le tematiche chiave su cui si dovrà concentrare l'attività del Tavolo verranno decise dagli stessi suoi componenti; per ogni tematica si cercherà di identificare degli obiettivi a breve e a medio termine. Una volta l'anno, i risultati dell'attività del Tavolo verranno presentati in un incontro pubblico e fatti oggetto di revisione e implementazione. Verrà dato conto dell'attività del tavolo multi-stakeholder sul sito web della Federazione, mediante comunicati stampa e attraverso i social.
"Il ruolo della plastica è fondamentale nella vita di milioni di persone ed è nostro compito trovare soluzioni che salvaguardino l'ambiente e riducano l'impatto di questo materiale, e questo possiamo farlo solo insieme ai nostri stakeholder", Giorgio Quagliuolo, presidente della Federazione Gomma Plastica e di Conai. "L'Italia ha una posizione di eccellenza nella classifica europea del riciclo della plastica. Dobbiamo fare di più e meglio e puntare al massimo degli obiettivi possibili. Vogliamo esportare in Europa un modo corretto e intelligente di fare bene il riciclo degli imballaggi in plastica", Antonello Ciotti, presidente Corepla.