Legnano affida al Conai lo studio per ottimizzare la gestione degli imballaggi plastici
Tre le fasi del progetto: verifica delle plastiche “traccianti”, analisi dei dati, e infine l’elaborazione di un circuito di raccolta dedicato a questi rifiuti
Il comune di Legnano ha affidato al Consorzio Nazionale Imballaggi un progetto di studio per ottimizzare la gestione degli imballaggi plastici di origine non domestica che è parte del patto per realizzare politiche ambientali in città per le quali è stato avviato un “local green deal” sul tema.
Il patto
Il patto – leggiamo su Legnano news - verrà poi realizzato nel concreto da ARS ambiente, una società specializzata nella gestione sostenibile dei rifiuti, che ha come obiettivo quello di migliorare i risultati della raccolta differenziata e l’efficienza del recupero dei rifiuti plastici per diminuire la raccolta indifferenziata nella quale spiccano i così detti ”traccianti”, ovvero imballaggi rigidi e flessibili di grandi dimensioni, materiali plastici che vengono smaltiti in modo errato nella raccolta differenziata dalle utenze non domestiche. Avendo delle caratteristiche particolari, questi rifiuti non trovano un’esatta collocazione né nell’indifferenziata, essendo riciclabili, né nella plastica dato che ne peggiorano la qualità. Il progetto si articolerà in tre fasi: la verifica delle plastiche “traccianti”, una successiva analisi dei dati, e infine l’elaborazione di un circuito di raccolta dedicato a questi rifiuti, soluzione che dovrà essere sostenibile sia a livello economico che logistico per le imprese che producono questi scarti.