Nespresso con Cial: oltre 2 tonnellate (+7%) di capsule in alluminio riciclate a Pinerolo nel 2022
Grazie al programma “Da Chicco a Chicco” di Nespresso sviluppato con CIAL, Utilitalia e CIC, rinascono alluminio e riso dalle capsule di caffè in alluminio esauste
Crescono a Pinerolo l’impegno e i risultati di Nespresso nell’ambito del progetto di economia circolare per il recupero e il riciclo delle capsule di caffè in alluminio sul territorio italiano. Ancora una volta, infatti, risultati in crescita per il programma “Da Chicco a Chicco” di Nespresso, che nel 2022 ha permesso di recuperare a Pinerolo, grazie alla collaborazione con CIAL (Consorzio Nazionale Imballaggi Alluminio) e Acea pinerolese industriale spa, oltre 2 tonnellate di capsule in alluminio, segnando una crescita del +7%. Un successo che si somma ai risultati positivi raggiunti in tutta Italia e che hanno permesso di recuperare nel 2022 oltre 1.700 tonnellate di capsule esauste in alluminio, +13% rispetto all’anno precedente. Entro il 2025 si prevedono 600 tonnellate di alluminio e oltre 7.000 di caffè esausto recuperati e riciclati e nuove isole ecologiche per il ritiro delle capsule esauste.
Gli impegni
Quello per garantire una seconda vita alle capsule esauste attraverso il loro riciclo è un impegno preso da Nespresso nel nostro Paese più di dieci anni fa, quando ha lanciato il primo sistema in Italia per il recupero e il riciclo delle capsule usate in alluminio, forte di un approccio alla sostenibilità, ambientale e sociale che guida l’azienda da oltre 30 anni e nella consapevolezza che il caffè possa essere davvero una forza al servizio del bene comune, in grado di influire positivamente sulle comunità, sull’ambiente e sul clima. “Nespresso per l’Italia. Un impegno a tutto tondo” è il messaggio alla base del primo Report d’Impatto, con cui l’azienda racconta la propria volontà di operare con cura, ogni giorno, nel rispetto del Pianeta e delle persone, per generare un impatto positivo e sostenibile per il Paese. Una sfida che l’azienda persegue nel nostro territorio attraverso l’omonimo programma “Nespresso per l’Italia”, l’insieme di iniziative a supporto del patrimonio ambientale, sociale e culturale italiano che si contraddistingue per riunire azioni concrete di natura diversa, ma tutte accomunate dall’obiettivo di rendere ogni tazza di caffè Nespresso sostenibile per l’ambiente, per la cultura e per le persone. In 12 anni sono stati investiti circa 8,5 milioni di euro per realizzare le iniziative e gli obiettivi legati a ciascuno dei tre pilastri della strategia di sostenibilità di Nespresso - Cura per la Circolarità, per il Clima e per le Comunità -, nella piena consapevolezza che il caffè può essere davvero una forza al servizio del bene comune. Ma non solo. Nel 2022, ogni tazza di Nespresso è stata certificata Carbon Neutral, una pietra miliare fondamentale che ha permesso di definire le prossime fasi del viaggio dell’azienda a tutela del clima: l’obiettivo è quello di ridurre le emissioni di GHG del 50% entro il 2030 rispetto alla baseline del 2018 attraverso azioni di riduzione e insetting, prevedendo di diventare NET ZERO entro il 2050.
Il progetto
Nato nel 2011 grazie a una convenzione con CIAL (Consorzio Nazionale Imballaggi Alluminio), Utilitalia e CIC (Consorzio Italiano Compostatori), “Da Chicco a Chicco” permette ai clienti di riconsegnare le loro capsule esauste in alluminio nell’apposita area recycling presente all’interno delle Boutique Nespresso e nelle isole ecologiche partner dell’iniziativa distribuite sul territorio nazionale, per un totale di oltre 150 punti di raccolta in 80 città italiane. Una volta raccolte dalle aziende di gestione del servizio di raccolta differenziata, le capsule esauste vengono inviate per la lavorazione ed il recupero presso un impianto dove l’alluminio viene separato dal caffè: l’alluminio è destinato alle fonderie per avviare il processo di riciclo che lo trasformerà in nuovi oggetti come penne, biciclette, coltellini, mentre il caffè esausto viene inviato presso un impianto di compostaggio per la sua trasformazione in compost, che viene successivamente ceduto a una risaia in provincia di Novara. Il riso prodotto grazie a questo concime naturale viene poi riacquistato da Nespresso e infine donato a Banco Alimentare di Lombardia, Lazio, Piemonte e Puglia, per trasformarsi in un aiuto per chi ne ha più bisogno. Finora, grazie a “Da Chicco a Chicco”, Nespresso è riuscita a donare oltre 5.000 quintali di riso equivalenti a oltre 5 milioni di piatti, che hanno permesso di supportare circa 300.000 persone e 1.600 strutture caritative ogni anno.
Le dichiarazioni
"Per il dodicesimo anno i risultati del progetto 'Da Chicco a Chicco' ci rendono orgogliosi, e ancora più decisi nella volontà di limitare l’impatto ambientale del consumo di caffè in capsule, favorire il riciclo di alluminio in Italia e fare in modo che queste due azioni abbiano anche una ricaduta in positivo sulle persone – dichiara Silvia Totaro, Sustainability & Safety Health Environmental Manager di Nespresso Italiana -. Un progetto che, attraverso la triangolazione con i partner coinvolti e l’impegno dei nostri clienti nel riportare le capsule esauste, ci permette di portare avanti e rendere ancora più forte la nostra strategia di sostenibilità. Siamo felici di vedere come Pinerolo sia riuscita a fare proprio l’obiettivo di avere un impatto positivo sul territorio registrando un incremento così significativo di capsule riciclate".
“La raccolta differenziata degli imballaggi in alluminio pone il nostro Paese in una posizione di eccellenza nel panorama europeo, non soltanto per i dati di riciclo, abbiamo di fatto superato quota 70%, ma soprattutto per la capacità del Sistema Italia di valorizzare ogni tipologia di imballaggio, dal rigido al flessibile; commenta Giuseppina Carnimeo, Direttore Generale Consorzio CIAL, che continua: Anche localmente lavoriamo per un sempre più ampio impegno finalizzato al recupero di questo prezioso materiale, e in questa ottica si pone la collaborazione con Nespresso per il riciclo delle capsule del caffè in alluminio, un ulteriore passo avanti verso il nostro principale obiettivo: Zero Discarica, 100% Recupero. Pinerolo in quest’ottica ha raggiunto un risultato positivo che ci fa fare un nuovo passo in avanti verso questo obiettivo”.
Riciclo e città Italiane nel 2022
Quali sono stati i risultati delle varie città italiane e i numeri più interessanti per quanto riguarda la raccolta di capsule esauste? Si parte quest’anno da Roma, dove sono state recuperate 234 tonnellate (+17% rispetto al 2021) seguita da Milano che resta in linea con lo scorso anno con le sue oltre 217 tonnellate. Ottimi risultati anche per Piacenza, Parma e Reggio Emilia con 184 tonnellate e un incremento del +15%, e poi Como, Brescia e Bergamo, con 120 tonnellate di capsule esauste e un +7%. Il gruppo Bologna, Rimini, Modena e Ferrara registra complessivamente 108 tonnellate e un +28%, seguite da Monza con 100 ton (a cui si uniscono dal 2021 le raccolte di Peschiera Borromeo e Varese). Firenze, con oltre 80 tonnellate, registra un +23%, mentre Genova conferma i dati del 2022 con circa 68 tonnellate, seguita da Venezia con 57 tonnellate e un +6%. Cresce la raccolta anche a Verona (45 ton + 73%) e Treviso con 43 tonnellate e un +12%. Troviamo poi anche Vicenza e Bolzano entrambe in crescita rispettivamente del 28% e 16% con 27 e 24 tonnellate, mentre Napoli raddoppia le tonnellate del 2021 con 10 ton e un incremento del 70%. In crescita anche Sassari, del 12% rispetto all’anno precedente. In linea con gli impegni presi all’interno del Report d’Impatto volti a continuare a promuovere modelli di consumo circolari e rispettosi dell’ambiente, Nespresso, nella cornice del progetto “Da Chicco a Chicco”, si è posta l’obiettivo di aumentare il numero di isole ecologiche in cui è possibile riconsegnare le capsule esauste (+13% entro il 2023) permettendo una capillarità ancora maggiore e conseguentemente di incrementare così le quantità di capsule raccolte di un +10% entro la fine del 2023.