Pile e batterie, aumentata in Italia del 5% nel 2015 la raccolta
Lo evidenziano i dati presentati dal CDCNPA (Centro di Coordinamento Nazionale Pile Accumulatori)
Aumenta del 5% superando la soglia dei 10 milioni di chilogrammi la raccolta nel 2015 di pile e accumulatori portatili (stilo, batterie telefonini ecc.). È quanto emerge dai dati presentati dal CDCNPA (Centro di Coordinamento Nazionale Pile Accumulatori), l’organismo che coordina le attività di raccolta di questi rifiuti da parte dei Sistemi Collettivi e Individuali istituiti dai produttori di pile e accumulatori. Questo risultato ci allinea alle medie europee, con oltre il 41% delle pile esauste raccolte rispetto a quelle nuove immesse sul mercato. Un traguardo importante, se si considera che dal prossimo settembre il target europeo da raggiungere sarà del 45%. A discutere i dati del report erano presenti Giulio Rentocchini, Presidente del CDCNPA, che ha tracciato una fotografia del sistema di raccolta e avvio a trattamento, riciclo e smaltimento di questa speciale tipologia di rifiuti, Filippo Bernocchi, Delegato ANCI Rifiuti ed Energia, Paolo Giacomelli, Direttore Area Ambiente Utilitalia e Paolo Medaglia, Presidente Gruppo Pile ANIE-CSI.
I dati nel dettaglio, Pile e accumulatori portatili esausti - Nel 2015 i Sistemi di Raccolta aderenti al CDCNPA hanno gestito 10.105.173 kg di pile e accumulatori portatili esausti, incrementando la raccolta di oltre il 5% rispetto al 2014. La raccolta complessiva ha avuto origine da due flussi: 4.860.732 kg provenienti dai Consorziati (Sistemi Collettivi e Sistemi Individuali), che svolgono il servizio presso i soggetti iscritti al CDCNPA e 5.244.440 kg derivanti dai servizi di raccolta professionali svolti sempre dai Consorziati presso altri soggetti che detengono i rifiuti (raccolta volontaria).
Negli ultimi quattro anni, il rapporto tra il dato di raccolta dei rifiuti di pile e accumulatori portatili e quello dei nuovi immessi sul mercato dai Consorziati del CDCNPA ha registrato un costante aumento passando dal 27% del 2012 al 41% del 2015.
La rete dei Luoghi di Raccolta - Al termine del 2015 i luoghi di raccolta iscritti al portale del CDCNPA erano 4.480 (+28%), diffusi su tutto il territorio nazionale. I più diffusi sono i punti vendita in cui sono commercializzate le pile portatili e i centri di raccolta gestiti dai Comuni e dalle aziende di gestione dei rifiuti urbani. La regioni che dispongono di più luoghi di raccolta si trovano nel Nord Italia: la prima è la Lombardia, che conquista il podio con 1.096 luoghi di raccolta, seguita da Veneto e Piemonte. Nel Centro Italia i migliori risultati sono stati raggiunti da Lazio e Toscana, mentre per il Sud e Isole, le regioni con il maggiore numero di strutture sono Campania e Puglia.
La raccolta per Regione - La raccolta di pile e accumulatori portatili mostra le regioni del Nord Italia, con oltre 3,3 milioni di kg, come quelle più virtuose. In particolare segnaliamo che la Regione che raccoglie di più è la Lombardia mentre il Trentino Alto Adige ha registrato un incremento del 28,78%. È doveroso, inoltre, segnalare altre due Regioni che hanno registrato un incremento considerevole: l’Abruzzo con un +110,37% e la Sardegna con un +210,92%.
Uno sguardo all’Europa - L’Italia si classifica al quarto posto tra gli Stati Membri per immesso sul mercato e per raccolta. Quest’anno, per la prima volta nel report del CDCNPA, compare un focus dedicato all’Europa i commenti di due importanti rappresentanti del mondo dei rifiuti di pile e accumulatori portatili in Europa: Julio Garcia-Burgues, Capo dell’Unità che si occupa di gestione dei rifiuti all’interno della Direzione Generale Ambiente della Commissione Europea e Hans Craen, Segretario Generale dell’EPBA, l’associazione europea dei produttori di batterie portatili. Dai dati forniti dall’EPBA risulta che in Europa ogni anno vengono immesse sul mercato oltre 210.000 tonnellate di pile e accumulatori portatili, pari a oltre 10 miliardi di pezzi, una quantità che è rimasta abbastanza costante negli ultimi anni. Il totale di rifiuti gestiti è invece andato crescendo sensibilmente dal 2010 al 2014, passando da circa 55.000 a 85.000 tonnellate. In termini di tasso di raccolta, si è passati da circa il 25% del 2010 al 40% del 2014. Il 2014 è l'ultimo anno per cui sono disponibili dati di tutti i paesi europei. In termini assoluti, 8 paesi (Germania, Gran Bretagna, Francia, Italia, Polonia, Spagna, Paesi Bassi e Svezia) generano e raccolgono da soli circa l’80% dei rifiuti da pile e accumulatori portatili europei. L’Italia è il quarto paese per immesso sul mercato (il 12% del totale europeo) e per raccolta (l’11% del totale europeo).
“L’edizione di quest’anno del Report Annuale delle attività del CDCNPA – ha detto Giulio Rentocchini, Presidente del CDCNPA - assume un interesse particolare perché fotografa in modo puntuale il lavoro svolto finora e perché ci consente di prendere atto di come l’Italia stia raggiungendo in modo assolutamente efficiente gli appuntamenti che ci ha dato l’Unione Europea. Considerando i dati relativi al CDCNPA, nel 2015 sono stati raccolti oltre il 41% di pile e accumulatori portatili dei 24,4 milioni di kg immessi sul mercato nello stesso anno dai nostri consorziati, in linea con la richiesta europea”.