Raccolta differenziata, pubblicate le linee guida per il metodo di calcolo unico
Tutte le Regioni dovranno attenersi a queste direttive nel dotarsi dei propri metodi di calcolo e di certificazione. Sarà possibile conteggiare anche il compostaggio domestico
Le Linee guida per il calcolo della percentuale di raccolta differenziata dei rifiuti urbani sono state pubblicate sulla Gazzetta Ufficiale. A darne l’annuncio è lo stesso ministro dell’Ambiente, Gian Luca Galletti. Il decreto del ministro dell’Ambiente pubblicato nei giorni scorsi in Gazzetta Ufficiale introduce, per la prima volta, linee guida nazionali per un metodo di calcolo unico della raccolta differenziata dei rifiuti urbani e assimilati, cui tutte le Regioni dovranno attenersi nel dotarsi dei propri metodi di calcolo e di certificazione. Il decreto, che attua l’articolo 32 del Collegato Ambientale, permetterà un reale confronto dei risultati tra le diverse aree geografiche del territorio nazionale e tra i Comuni, calibrando i tributi comunali a seconda dei livelli di raccolta raggiunti e certificati dalle Regioni.Tra le novità, anche la possibilità di conteggiare il compostaggio domestico nella raccolta differenziata e di considerare nel calcolo tutti i rifiuti che sono conferiti nei centri di raccolta comunali: ciò, è specificato nel testo, potrà avvenire solo nei comuni che abbiano con proprio atto disciplinato questa attività, garantendo dunque la tracciabilità e il controllo.
“L’Italia della raccolta differenziata - afferma il ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti - viaggia ancora a diverse velocità, anche a causa della confusione generata da strumenti di calcolo differenti da una Regione all’altra, cui segue un’ovvia difficoltà nel rendere omogenea l’applicazione del tributo. Queste linee guida nazionali sono funzionali a portare tutto il nostro Paese verso l’economia circolare, adeguandolo agli standard europei di differenziata e superando la realtà delle discariche in cui purtroppo va ancora gran parte dei rifiuti nazionali”.