La raccolta differenziata dell’umido sale del 9,5% nel 2014
Per il direttore del CIC, Massimo Centemero, si tratta di un quadro estremamente positivo
Gli italiani hanno separato oltre 5,7 milioni di tonnellate di scarto organico in un anno, pari a quasi il 43% di tutta la raccolta differenziata nazionale. Dal recupero degli scarti organici in Italia si ottengono oltre 1,3 milioni di tonnellate all’anno di compost con un risparmio di 1,4 Mt di CO2 equivalenti rispetto all’invio in discarica.
A mettere in luce i vantaggi ambientali di questa buona pratica è stato il Consorzio Italiano Compostatori a commento del Rapporto ISPRA 2015 presentato ad Ecomondo.
“Il quadro che emerge dal Rapporto è estremamente positivo - ha commentato il direttore del CIC Massimo Centemero - . Più aumenta la raccolta dell’organico, più i cittadini diventano consapevoli di quanto sia essenziale fare attenzione ad ogni minimo particolare per difendere l’ambiente. E la frazione organica, che è quasi la metà di tutti i rifiuti differenziati in Italia, è importantissima: da essa nasce il compost, un fertilizzante naturale, e da essa si può arrivare alla produzione di un prezioso derivato come il biometano per alimentare i veicoli”.
Il mercato del compost in Italia - Il nostro Paese conta attualmente 240 impianti di compostaggio e 43 di digestione anaerobica operativi. Da questi impianti si ottengono 1.326.000 tonnellate/anno di compost (dato Ispra 2015), di cui 334.000 t/a di Ammendante Compostato Verde, 149.000 t/a di Ammendante Compostato con Fanghi e 843.000t/a di Ammendante Compostato Misto. L’Ammendante Compostato Verde può essere utilizzato nel florovivaismo per sostituire le torbe d´importazione. L’Ammendante Compostato Misto e con Fanghi sono tradizionalmente impiegati in agricoltura di pieno campo come fertilizzazione complementare ai concimi minerali.