Raee. Decreto legge salva infrazioni, Erion weee plaude agli emendamenti
Tra le novità previste figurano misure volte a facilitare la raccolta dei Raee da parte dei negozianti, nonché l’obbligo per i Consorzi di finanziare programmi di comunicazione
Erion Weee ha espresso grande soddisfazione per l'approvazione degli emendamenti relativi ai rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche (Raee), contenuti nella conversione in legge del decreto legge 16 settembre 2024, n. 131, “Salva Infrazioni”. Questi emendamenti - che Erion già nel 2022, all’interno del Libro Bianco sui Raee elaborato congiuntamente agli stakeholder della filiera, aveva individuato come essenziali per lo sviluppo del Sistema Raee italiano – rappresentano un cambio di passo significativo verso il raggiungimento dei target di raccolta europei.
"Siamo grati al dipartimento per la transizione ecologica e gli investimenti verdi del ministero dell’Ambiente e al Parlamento per aver recepito l'esigenza di migliorare la normativa sui Raee, un tema che abbiamo a cuore da anni" ha dichiarato Giorgio Arienti (nella foto), direttore generale di Erion Weee. "Questi emendamenti non solo semplificano le procedure per i distributori, ma pongono anche l'accento sulla necessità di una comunicazione efficace e incisiva verso i cittadini italiani che, purtroppo, faticano ancora a inquadrare i Raee come rifiuti che devono essere differenziati, proprio come quelli in carta, plastica e vetro."
Le novità
Tra le principali novità introdotte c’è l’obbligo per i sistemi collettivi di progettare, realizzare e finanziare programmi di comunicazione, informazione e sensibilizzazione dei cittadini sull’importanza della raccolta separata dei Raee e sui benefici ambientali ed economici del relativo riciclo. Il Legislatore ha infatti previsto che ogni anno i consorzi debbano destinare a questa finalità almeno il 3% del totale dei ricavi dell’esercizio precedente.
Un'altra misura cruciale introdotta dalla nuova norma è la radicale semplificazione degli adempimenti a carico dei negozianti per l’effettuazione dei servizi di ritiro “uno contro uno” e “uno contro zero” dei Raee. Sono stati eliminati, ad esempio, l’obbligo di iscrizione all’albo gestori ambientali e quello di “tenuta del registro di carico e scarico mediante schedario numerato progressivamente, … dal quale risultino il nominativo e l'indirizzo del consumatore che conferisce il rifiuto e la tipologia dello stesso”.
Queste semplificazioni, riducendo in modo significativo gli oneri (in termini di costi e di tempi) a carico dei negozianti, faciliteranno la raccolta dei Raee e consentiranno al nostro Paese di avvicinarsi agli obiettivi fissati dall’Unione Europea.