La terza edizione del Premio Conai Arte circolare è stata vinta da un’artista milanese
Camilla Alberti, classe 1994, è stata premiata per la sua opera “Unbinding Creatures. Organismo 30”, una scultura di gesso, alluminio, legno, vetro, ossa, pignone per bicicletta e conchiglie
È la milanese Camilla Alberti a vincere la terza edizione del Premio Conai Arte circolare. L’hanno premiata il ministro dell'Ambiente Gilberto Pichetto, Michelangelo Pistoletto e il presidente Conai Ignazio Capuano (con lei nella foto) presso la Fondazione Pistoletto, durante la Planet Week che accompagna il G7 su Clima, Energia e Ambiente di Torino. Per il terzo anno consecutivo, il Premio Conai Arte circolare ha visto dieci giovani artisti italiani under 35 reinterpretare la sostenibilità attraverso il linguaggio dell’arte. Selezionati da Marco Bassan e Ludovico Pratesi, fondatori di Spazio Taverna, sulla base di un’attenzione per le tematiche dell’innovazione e dell’economia circolare unita a un curriculum internazionale, i dieci artisti hanno trasformato in opere d’arte nuovi sguardi e possibili soluzioni alle sfide di un futuro che dovrà sempre più tutelare l’ambiente, proponendo una creatività fresca e sempre capace di sorprendere.
L’artista
Classe 1994, Alberti ha vinto con la sua opera “Unbinding Creatures. Organismo 30”, una scultura in gesso, alluminio, legno, vetro, ossa, pignone per bicicletta e conchiglie. “La mia ricerca si configura come una serie di sculture e installazioni costruite attraverso un processo di “archeologia urbana” grazie alla quale vengono raccolti oggetti abbandonati, scarti industriali, elementi antropici” spiega Camilla Alberti. “Tracce di vita, rovine contemporanee raccolte attraverso esplorazioni in cui gli spazi vengono osservati e conosciuti. Ogni materiale raccolto è come una mappa, disseminato di tracce lasciate da tutti gli organismi che lo hanno abitato e manipolato”. Camilla Alberti lavora come artista visuale sulle modalità attraverso cui il mondo viene costruito e abitato, ponendo attenzione sulle relazioni tra le differenti specie viventi e lo spazio che le circonda. Fra le sue esposizioni recenti: Padiglione Centrale della Biennale di Malta (2024); GIAF23 Gangneung, Corea del Sud (2023); Padiglione Italiano, 14° Biennale di Gwangju, Corea del Sud (2023); Akademie Graz (2023); Palazzo Vecchio e Museo Novecento (2022); Palazzo Strozzi (2021) a Firenze; Museo Archeologico Schloss Eggenberg, Graz (2021). Ha vinto l’avviso pubblico Cantica21. Arte contemporanea italiana ovunque - Under 35, promosso da MAECI-DGSP / MiC-DGCC (2021). È stata selezionata da Hyundai Europe per realizzare un’opera per la campagna di lancio #inspiredbybayon (2021).
Le parole di Capuano
“Un’opera che convince per l’immediatezza della sua forza espressiva” afferma il presidente Conai Ignazio Capuano, “e che, prendendo vita a partire da materiali diversi e a volte inattesi, diventa in qualche modo metafora della complessità del sistema della nostra economia circolare, e delle sfide cui deve far fronte. Ancora una volta, l’arte riesce a raccontare come la materia possa trovare una nuova vita, anche in forme inedite. E l’Italia è un Paese in cui oggi più di sette imballaggi su dieci oggi rinascono grazie al riciclo. Camilla Alberti e gli altri nove artisti che hanno partecipato al Premio Conai Arte circolare, in qualche modo, hanno parlato proprio di questo: di un uso consapevole delle risorse del Pianeta e della loro tutela”.