Una tonnellata di rifiuti a Fiumicino. Presentati i primi risultati di Fishing for litter
L’iniziativa è promossa da Regione Lazio, Corepla e Arpa Lazio per ridurre il fenomeno del marine litter nel litorale laziale e migliorare le performance ambientali
In sole tre settimane è stata raccolta la prima tonnellata di rifiuti da Capo Linaro a Capo D'Anzio, per una distanza pari a 64 miglia marine. Lo evidenziano i primi dati relativi al progetto sperimentale di raccolta dei rifiuti plastici, che ha visto protagonisti i pescatori di Fiumicino nella loro attività quotidiana di pesca a strascico.
Il materiale raccolto ad una distanza compresa tra 3 e 14 miglia dalla costa e dai 16 ai 120 metri di fondale, risulta così composta: 22% tubi di gomma; 17% film in plastica; 16% reti da pesca e da cantiere; 15% bottiglie in plastica; 14% stracci e corde in canapa; 15% altro: acciaio, materiale organico, tetrapak, alluminio
Dopo aver separato nelle diverse frazioni tutto il materiale raccolto, la parte plastica è stata ulteriormente selezionata per tipologia e sarà inviata a un centro di riciclo per valutarne la riciclabilità e ottenere nuova materia prima. L’attività di Fishing for litter sarà estesa a breve a tutta la flotta di Fiumicino e a quella del porto di Civitavecchia, dove è stato già posizionato un cassone scarrabile per permettere ai pescatori di depositare i rifiuti raccolti.
Presenti all’evento di presentazione Massimiliano Valeriani, Assessore regionale al Ciclo dei Rifiuti della Regione Lazio, Antonio Protopapa, Direttore Ricerca e Sviluppo di COREPLA e Marco Lupo, Direttore generale di ARPA Lazio. Presenti, inoltre, Esterino Montino, Sindaco di Fiumicino, Francesco Di Majo, Presidente Autorità di sistema portuale, Vincenzo Leone, Comandante Direzione marittima del Lazio, Roberto Scacchi, Presidente di Legambiente Lazio e Roberto Arciprete, Cooperativa pescatori Agci Agrital.