Umbria, cresce la raccolta differenziata. Tra i comuni peggiori Assisi e Orvieto
Nel 2012 è stata conseguita la media annuale del 44 %, la più alta del Centro Italia
In Umbria si registra un significativo incremento della raccolta differenziata, accompagnato però da un calo complessivo dei rifiuti,che è passato da 600 a 500 tonnellate. Tra i comuni molte le eccellenze, grazie alla raccolta porta a porta, ma ci sono anche criticità come ad Orvieto e d Assisi. Lo ha affermato dalle pagine di Orvieto24 l’assessore regionale all’Ambiente, Silvano Rometti.
Solo due anni fa l’Umbria aveva un livello di raccolta differenziata del 32 %, al di sotto della media nazionale che era del 35 %; mentre nel 2012 è stata conseguita la media annuale del 44 %, la più alta del Centro Italia. Il dato è ancora più incoraggiante se si considera che nell’ultimo quadrimestre è stata superata la soglia del 46 % e che i primi dati non ancora ufficiali del 2013 segnalano il superamento del 70 % in alcuni comuni di grandi dimensioni. Ciò grazie al sistema di raccolta Porta a porta sul quale la Regione ha decisamente puntato”.
Per quanto riguarda le percentuali conseguite dai singoli comuni si conferma, come nelle annualità precedenti, l’assoluta corrispondenza tra sviluppo della raccolta a domicilio e incrementi conseguiti nel livello di raccolta differenziata. Tra i 19 comuni con più di 10mila abitanti Umbertide, Bastia Umbra, Magione, Marsciano, Perugia e Todi hanno superato il 50% di raccolta differenziata. Nei restanti comuni della stessa categoria l’incremento della raccolta differenziata è stato più contenuto, poiché i servizi sono stati attivati relativamente al solo ritiro delle frazioni secche e non anche alla frazione organica umida, che costituisce circa il 40% del quantitativo totale di rifiuti urbani. Si riscontrano inoltre livelli di raccolta differenziata ancora non pienamente soddisfacenti, specie a Foligno e Spoleto, ma soprattutto Assisi e Orvieto, che hanno in assoluto i peggiori risultati. La regione ha già fatto comunque sapere che in questi luoghi, autentici patrimoni mondiali, si sta procedendo alla riorganizzazione dei servizi di raccolta domiciliare per migliorare la raccolta.