Clini: “Il sistema dei rifiuti nel Lazio è tutto sbagliato e la differenziata è al 24%
Duro affondo del ministro dell’Ambiente in un’intervista al Corriere della Sera
Quello dei rifiuti nel Lazio “è un sistema tutto sbagliato, che fa comodo a chi amministra”. Parole forti, ma non nuove, quelle del ministro dell'Ambiente Corrado Clini, che in un'intervista al Corriere della Sera esorta Alemanno, Zingaretti e Polverini a ”decidere il sito definitivo. Hanno le competenze, le esercitino”.
In merito alla scelta della discarica provvisoria a Monti dell'Ortaccio, il ministro ha rilevato che “quel sito ha le caratteristiche idrogeologiche che consentono un impianto di quel tipo, ma servono delle operazioni di adattamento ambientale”, mentre “Monte Carnevale aveva i requisiti migliori”, e Corcolle, dice Clini “era una scelta disastrosa”.
Sul fatto poi che Monti dell'Ortaccio sia di proprietà di Cerroni, patron di Malagrotta, Clini fa notare che ''questo signore da 40 anni gestisce i rifiuti a Roma con l'appoggio di tutti, ha acquisito gran parte delle aree, Regione e Provincia hanno fornito alcuni siti e Monti dell'Ortaccio è stata indicata dalla Regione”.
Per Clini “il primo problema” di cui dovrebbero preoccuparsi i cittadini è che “la gestione dei rifiuti rispetti le leggi. A Roma - sottolinea - non è così: la differenziata entro il 31 dicembre 2012 dovrebbe essere al 65% e qui è appena al 24%. Ma questo tema è sempre stato tenuto in disparte”, perché “conferire a Malagrotta rifiuti non trattati costava poco e si rimuoveva il problema. È una bestialità che nel decreto del governo Berlusconi l'obiettivo fosse la discarica”.