Umbria, al via l’adeguamento del piano regionale rifiuti
Il costante contenimento dei rifiuti prodotti e la notevole crescita della raccolta differenziata ha fatto sì che nel 2013, con un dato medio regionale del 50 per cento, il quantitativo annuale di rifiuti raccolti in forma differenziata superasse per la prima volta il volume di quelli indifferenziati
La Giunta regionale dell'Umbria ha adottato, nel corso della sua ultima seduta, l'adeguamento del Piano regionale di gestione dei rifiuti con cui si prende atto della notevole riduzione della produzione di rifiuti in Umbria e si pongono le basi per il superamento della prevista realizzazione di un nuovo impianto di termovalorizzazione dei rifiuti. “In pochi anni - ha detto l’assessore Rometti - la produzione complessiva dei rifiuti è diminuita di oltre 100mila tonnellate l'anno rispetto alla previsione originaria contenuta nel Piano approvato nel 2009 . Il costante contenimento dei rifiuti prodotti e la notevole crescita della raccolta differenziata - ha aggiunto - ha fatto sì che nel 2013, con un dato medio regionale del 50 per cento, il quantitativo annuale di rifiuti raccolti in forma differenziata per la prima volta superasse il volume di quelli indifferenziati. Dati che non fanno più ritenere necessario realizzare un nuovo impianto di trattamento termico che avrebbe notevoli costi e quindi ricadute negative sulla tariffa a carico del cittadino”.
L'adeguamento del Piano regionale ”conferma l'impegno a raggiungere l'obiettivo del 65 per cento della raccolta differenziata, proseguendo secondo gli indirizzi del Piano e con le azioni per la sua attuazione, quali la più ampia diffusione della raccolta 'porta a porta', che hanno mostrato la loro efficacia. Al conseguimento di questo obiettivo, secondo quanto previsto nel testo - ha concluso Rometti - concorrerà la realizzazione di impianti pubblici o privati di recupero dei rifiuti ingombranti e dei rifiuti provenienti dallo spazzamento stradale”.