Energia: accordo Marina Italia-Usa per sviluppare progetti sui biocarburanti
La firma è avvenuta nello stabilimento veneziano di Eni, in fase di riconversione, dove verranno prodotte a breve 300mila tonnellate di biodiesel
La Marina militare italiana e quella statunitense hanno siglato un accordo di collaborazione per sviluppare assieme progetti e sinergie a cominciare dal biodiesel.
L'accordo è stato firmato nello stabilimento Eni di Marghera (dove a breve partirà la produzione di biofuel) dal Segretario della Marina americana, Ray Mabus, e dal Capo di Stato maggiore della Marina militare italiana, ammiraglio Giuseppe De Giorgi.
La collaborazione rientra nei progetti italiani legati ai limiti sulle emissioni inquinanti, stabiliti in sede Ue, e per le omologhe azioni decise dal presidente Barack Obama che ha stabilito, per Marina e Marines, l'indipendenza dal combustibile convenzionale in misura del 50% entro il 2020.
La firma è avvenuta nello stabilimento veneziano di Eni, in fase di riconversione, sede italiana della produzione di biodiesel (300mila tonnellate la prima produzione a breve) e che, in caso di accordi, potrebbe diventare uno dei fornitori delle due marine (gli Usa ne hanno già quattro).
La Marina italiana ha già sperimentato con successo il carburante bio sul pattugliatore “Foscari” - usato come mezzo sperimentale tra la forza armata ed Eni - che ha navigato utilizzando il 50% di carburante tradizionale e il 50% di combustibile “verde”.