Irena: l’Italia dovrebbe investire sul Nord Africa per diversificare la catena dell’offerta
Lo ha detto il direttore generale Francesco La Camera durante la Conferenza internazionale per le energie rinnovabili
Per la costruzione di pannelli solari l'Italia potrebbe firmare accordi con tutti i Paesi del Nord Africa sulla scia di quanto già fatto dalla Germania che ha firmato un accordo con la Namibia. Lo ha detto a LaPresse Francesco La Camera, direttore generale dell'Agenzia internazionale per le energie rinnovabili (Irena), che ha partecipato a Madrid alla Conferenza internazionale per le energie rinnovabili. "La Cina è in Africa da 30 anni, noi l'abbiamo abbandonata, investire lì è un fatto importante", come lo è "tutto ciò che possa diversificare la catena dell'offerta", ci vuole "un po’ di coraggio", ha aggiunto.
Più fornitori
"Se si creano sistemi di interconnessione si risulta meno dipendenti anche se non si fabbrica 'in casa il 100% dell'elettricità, l'importante è non dipendere da un solo fornitore" ha spiegato La Camera. Occorre guardare a un mondo che "si allontana dal sistema centralizzato che ci hanno dato i combustibili fossili, che possono essere estratti solo in determinate aree, mentre questo sistema energetico verso cui ci avviamo consente di avere molti più attori sul mercato".