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L’Italia sempre più appetitosa per le rinnovabili. Così sale al 13° posto al mondo

where Milano when Mer, 31/07/2024 who roberto

La 63esima edizione del rapporto Recai di EY sull’attractiveness index classifica i Paesi per attrattività di investimenti e opportunità di sviluppo nel settore delle energie rinnovabili. Stati Uniti, Cina e Germania sono sul podio. Nel primo semestre 2024 sono stati installati 3,7 GW di nuovi impianti rinnovabili, con il fotovoltaico che copre quasi il 90% delle nuove installazioni

Gli investimenti realizzati index.pngnelle rinnovabili rimangono al di sotto di quanto necessario per raggiungere l'obiettivo della Cop28 di triplicare la capacità entro il 2030. È quanto emerge dai principali risultati emersi dalla 63° edizione del report EY Renewable Energy Country Attractiveness Index, che classifica i primi 40 Paesi al mondo per attrattività di investimenti e opportunità di sviluppo nel settore delle energie rinnovabili e nonostante il picco di investimenti in energia green dell'anno scorso, che ha raggiunto i 660 miliardi destinati alle rinnovabili. Nella presente edizione del Recai, Stati Uniti, Cina e Germania sono sul podio e seguono Francia, Australia, Regno Unito, India, Danimarca, Canada e Giappone.
 
Così l’Italia cresce
L'Italia in questa graduatoria migliora la sua posizione, salendo al 13° posto. Nel Paese, nel primo semestre 2024 sono stati installati 3,7 GW di nuovi impianti rinnovabili, con il fotovoltaico che copre quasi il 90% delle nuove installazioni con 3,3 GW, seguito dall'eolico con circa 360 MW, da bioenergie e idroelettrico che insieme coprono circa 20 MW. Il confronto tra il primo semestre 2023 e il primo semestre 2024 conferma un importante incremento della nuova potenza installata da fonti rinnovabili che è stata del 41%. Anche l'impegno prefissato sulle comunità energetiche, grazie al decreto sulle cer (comunità energetiche rinnovabili) che stanzia 5,7 miliardi di euro per la loro istituzione, ha contribuito a rafforzare la diffusione di rinnovabili di piccola taglia e quindi il posizionamento dell'Italia nel ranking. Tuttavia, per raggiungere gli obiettivi del piano nazionale integrato energia e clima (Pniec) del 2030, che prevedono circa 130 GW di potenza rinnovabile installata, l'Italia deve accelerare.
 
Stoccaggio
Con la previsione di un aumento della domanda di elettricità di 1,7 volte entro il 2050, i sistemi di accumulo di energia tramite batterie (bess) sono essenziali per gestire l'intermittenza delle energie rinnovabili e per immagazzinare l'energia in eccesso. I bess acquisiranno un ruolo sempre più strategico anche nel medio-lungo periodo. A questo proposito, secondo le stime di EY la capacità dei bess crescerà passando da 160 GWh a 1.800 GWh entro il 2030 (una crescita di oltre 10 volte). I progressi compiuti dall'Italia nel mercato bess hanno svolto un ruolo cruciale nella transizione energetica. Infatti, nel ranking appositamente creato per il mercato bess, il Paese si classifica al 6° posto nell'indice mondiale e sono previste gare di stoccaggio per 71GWh (da 12 GW a 15GW) entro il 2030, da qui l'importanza nell'istituire un quadro regolamentato ottimale per potenziare lo sviluppo italiano di tali sistemi. L'Italia punta a un significativo sviluppo nell'ambito dei bess, con l'obiettivo di raggiungere 71 GWh di capacità entro il 2030.
 
Il commento dell’esperto
Per Giacomo Chiavari, EY Europe West strategy and transactions energy leader: "L'Italia ha fatto progressi significativi nel settore delle rinnovabili, ma questo slancio deve continuare e intensificarsi. Con i nuovi decreti FER X e FER 2, abbiamo l'opportunità di accelerare sul percorso della transizione energetica e di avvicinarci agli obiettivi prefissati a livello nazionale. Ma per farlo, sarà necessario non solo aumentare il numero di installazioni, ma anche sfruttare le opportunità tecnologiche. In particolare, bisogna guardare con occhio attento l'opportunità dello stoccaggio, fattore stabilizzante della rete che permetterà un ingresso più controllato della nuova capacità rinnovabile. Per sfruttare il potenziale dei bess, è fondamentale l'impegno di tutti gli stakeholder. Innovazione da parte dei produttori della tecnologia (per garantirne competitività), partnership strategiche, per condividere necessità e competenze che questo nuovo ramo di investimenti si porta dietro, e una gestione attenta dei rischi, sono elementi chiave per consolidare lo sviluppo di questi sistemi e per realizzare un futuro realmente sostenibile e resiliente".
 
Lo studio lo trovi qui https://www.ey.com/en_in/recai

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