Rinnovabili, l’Europa tocca il 15%, Italia già al 16,7%
L’Italia ha quasi raggiunto l’obiettivo europeo del 17% previsto per il 2020. Meglio di tutti la Svezia. In fondo alla classifica Lussemburgo, Olanda e Regno Unito
Nel 2013, la quota di energia da fonti rinnovabili sul consumo finale lordo di energia ha raggiunto il 15% nell'Unione europea, rispetto al 8,3% nel 2004, il primo anno per cui sono disponibili i dati. Lo comunica Eurostat in una nota.
Secondo i valori dell’istituto di statistica europeo, la quota massima è stata raggiunta dalla Svezia (con il 52,1%) e la più bassa dal Lussemburgo (3,6%). La Lettonia è al secondo posto (37,1%), seguita da Finlandia (36,8%) e Austria (32,6%). Prima del Lussemburgo si posizionano Olanda (4,5%), Malta (3,8%) e Regno Unito (5,1%). L’Italia, invece, ha quasi raggiunto l’obiettivo europeo del 17% previsto per il 2020, arrivando al 16,7%.
Per quanto riguarda i target nazionali risultano, invece, in ritardo Gran Bretagna (9,9%), Olanda (9,5%), Francia (8,8%) e Irlanda (8,2%). Sono invece già in regola con i livelli richiesti per il 2020 Bulgaria, Estonia e appunto la Svezia.