È bergamasco il primo bio-lubrificante industriale
Arriva sul mercato la nuova linea di lubrorefrigeranti biologici Harolbio, realizzati con materie prime provenienti da fonti rinnovabili e biodegradabili. Il prodotto, che porta la svolta green nel comparto della lubrificazione industriale, è di un’azienda bergamasca, la Bellini, tra i primi cinque produttori italiani di lubrificanti. Lo riferisce la newsletter Voxfabrica.it.
“La linea Harolbio, come del resto buona parte dei nostri prodotti, è frutto della collaborazione tra il nostro laboratorio di sviluppo e diversi centri di ricerca universitari”, racconta Marco Bellini, amministratore delegato della società di Zanica. L’utilizzo di esteri di derivazione naturale, geneticamente e chimicamente modificati, abbinata a una nuova tecnologia produttiva, rappresentano la sintesi del prodotto. Gli oli Harolbio – spiega l’articolo – assicurano una maggiore stabilità all’ossidazione rispetto agli oli vegetali tradizionali e a quelli insaturi, dispongono di un elevato potere lubrificante grazie a un coefficiente di attrito ridotto del 30% e hanno una biodegradabilità superiore al 90%. Il loro impiego, tra l’altro, garantisce una completa rinnovabilità e una totale assenza di olio minerale e quindi anche di tracce di Ipa, gli idrocarburi policiclici aromatici che comportano rischio oncogeno.
“I risultati di una ricerca indipendente condotta sui prodotti della linea Harolbio ha mostrato che nell’ambiente di lavorazione i livelli di Ipa sono inferiori del 98,1% a quelli delle lavorazioni con oli tradizionali”, assicura Bellini.