“Climate stripes”. Ecco come il riscaldamento climatico “colora” le province italiane
Le strisce climatiche del Cmcc sono una rappresentazione visiva delle variazioni della temperatura in Italia negli ultimi 42 anni. Utilizzano una gamma cromatica che va dal blu al temuto rosso. Il link per scoprire la situazione dei singoli territori
Sono sulla copertina della “Strategia di adattamento climatico” di Roma. E hanno illuminato per quattro sere il centro di Lecce. Le climate stripes sono uno strumento visivo per sensibilizzare sugli impatti dei riscaldamenti climatici: da nord a sud, rendono possibile vedere con i propri occhi i cambiamenti di temperatura con dati ad altissima risoluzione per tutte le regioni e le province italiane.
Lo strumento, nato dalla ricerca Cmcc (Centro euro-mediterraneo sui cambiamenti climatici), è in grado di mostrare la misura in cui i riscaldamenti climatici riguardano uno specifico territorio e offrire informazioni dettagliate su ciascuna realtà: così, a partire dai dati, ogni comunità locale può contribuire a costruire le risposte più utili.
La piattaforma
I dati delle climate stripes, ideate dal climatologo Ed Hawkins nel 2018, sono disponibili sulla piattaforma Dataclime. Sviluppata dalla fondazione Cmcc, è già utilizzata da oltre cinquecento utenti, tra cui amministrazioni locali, enti di ricerca e aziende. L’obiettivo di Dataclime è trasformare i dati climatici in informazioni pratiche e immediatamente fruibili per tutti, sottolineano gli esperti del Centro.
Il codice a barre del riscaldamento globale
In particolare, le “strisce climatiche” descrivono l’aumento delle temperature sul territorio italiano nel periodo dal 1981 al 2023. Sono una rappresentazione visiva delle variazioni della temperatura media, minima e massima, tramite una gamma cromatica che va dal blu al rosso. Ogni striscia riflette l’anomalia della temperatura rispetto alla media del periodo di riferimento, mostrando chiaramente come le diverse aree stiano già vivendo il riscaldamento globale, viste le strisce sempre più rosse negli anni recenti.
Il commento
“Questo passaggio al livello locale rappresenta un importante passo avanti nell’informazione e sensibilizzazione sui riscaldamenti climatici, poiché consente di visualizzare gli impatti in modo chiaro e preciso nel contesto di ogni territorio”, commenta Paola Mercogliano, ricercatrice del Cmcc e coordinatrice di Dataclime. “Le climate stripes possono fornire dati e informazioni affidabili e dettagliate a tutti gli attori della società, inclusi portatori di interesse e amministrazioni, per realizzare azioni di adattamento a livello locale. L’iniziativa ha già suscitato interesse tra diverse aziende, ong e amministrazioni, confermando il sistema come un efficace mezzo di comunicazione e sensibilizzazione della società”.
Clicca qui per scaricare le “strisce climatiche” del tuo territorio! https://www.dataclime.com/en/